Il Premio Vigna d’Argento sbarca a Roma
ROMA – Dalla Puglia alla Capitale: il Premio Vigna d’Argento approda a Roma. Giovedì 26 settembre (ore 17 – ingresso su invito) la “Sala della Regina” di Montecitorio ospiterà, infatti, un’edizione “speciale”, promossa in collaborazione con l’Associazione pugliesi nel mondo, della manifestazione salentina ideata, organizzata e diretta artisticamente da Pino Lagalle.
Il Premio, disegnato da Francesco Palma e realizzato dal maestro Ugo Malecore (scomparso nel 2013 all’età di 92 anni, dopo aver formato, nella sua bottega leccese, generazioni di artigiani), è assegnato ogni anno a personalità dello spettacolo, delle istituzioni e della società civile come, tra gli altri, Nicola Piovani, Stefano Bollani, Enrico Rava, La Banda dei Carabinieri, Al Bano, Giuliano Sangiorgi, Beppe Vessicchio.
Dopo l’edizione estiva in Piazza Duomo a Lecce, nella sede della Camera dei Deputati, saranno premiati, tra gli altri, Pippo Baudo, Lino Banfi, il giornalista Vincenzo Mollica, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, il colonnello dei Carabinieri Antonio Buccoliero, il violoncellista Luigi Lanzillotta, il violinista Marco Misciagna. Un premio speciale alla memoria di Armando Trovajoli sarà consegnato da Enzo Garinei a Maria Paola Sapienza, moglie del compositore e direttore d’orchestra.
Condurrà la serata il giornalista e caporedattore del Tgr Rai Puglia Attilio Romita affiancato da Pino Lagalle con la partecipazione di Giorgio Assumma, presidente del Comitato d’onore del Premio.
«È un’occasione importante per creare un trait d’union tra la nostra regione e la Capitale per promuovere arte, tradizione, territorio, eccellenze, talenti e per riconoscere i meriti e la memoria delle cose e delle persone che hanno contribuito e che contribuiscono alla nostra crescita culturale e civile», sottolinea Lagalle.
La serata ospiterà anche la presentazione del libro – scritto da Giuseppe Grecucci, Angelo Cappello e dallo stesso Lagalle ed edito dal Raggio Verde – che racconta la storia della Banda di Squinzano “Ernesto e Gennaro Abbate”. Il repertorio della Banda ha affascinato grandi personaggi della musica e dello spettacolo come Nicola Piovani, Tito Schipa jr, Pippo Baudo, Giuliano Sangiorgi, Albano, Giovanni Allevi e molti altri. «Una copia del libro – conclude Lagalle – è stata consegnata anche nelle mani di Maurizio Costanzo, da sempre estimatore della Banda e sensibile alla nostra cultura e alle nostre tradizioni, che ha ricordato la partecipazione proprio della Banda di Squinzano durante una puntata del Maurizio Costanzo show».