TRICASE (Le) – Sta già sbaragliando gli altri concorrenti con 76.428 voti, con uno scarto notevole che potrebbe, almeno per ora, farle guadagnare il titolo di “Tree of the year”. La Quercia Vallonea di Tricase (LE) al momento è la favorita per il titolo di “Albero dell’anno”, ma il verdetto sarà definitivo il 21 novembre prossimo, data in cui si chiuderà il contest in occasione dell’annuale Festa dell’albero.
Oltre alla Quercia, in gara altre quattro alberi: la Quercia di Fossalta, in provincia di Venezia, la Quercia delle Checche della Val d’Orcia, e il Leccio dell’Etna, sorto lungo le falde del vulcano siciliano. L’iniziativa, che vede per la prima volta la presenza dell’Italia, è promossa dalla Giant Trees Foundation Onlus, impegnata nella tutela e salvaguardia degli alberi e la valorizzazione della loro storia e funzione.
Se la Quercia Vallonea di Tricase dovesse vincere, potrebbe partecipare successivamente al concorso europeo del 2020, competendo con i vincitori eletti negli altri Paesi europei, con la possibilità di aggiudicarsi il supporto tecnico gratuito da parte del comitato scientifico nazionale ed internazionale di Giant Trees Foundation per il mantenimento della sua cura.
La Quercia Vallonea di Tricase è di certo uno degli alberi simbolo della terra salentina, come ufficializzato nel 2000 dal WWF, che l’ha riconosciuta come “Albero-Simbolo” del Salento e della Puglia. Alla veneranda età di 700 anni, uno degli esempi rari di questa tipologia di albero presente in tutto il territorio nazionale, è candidato a diventare patrimonio nazionale dell’UNESCO. La sua storia è inoltre legata a varie leggende, la più nota delle quali le ha fatto guadagnare l’appellativo di “Quercia dei cento cavalieri”. La tradizione popolare narra infatti, che l’albero abbia protetto Federico II, durante una sua visita in Terra d’Otranto, accompagnato da cento cavalieri, fornendogli riparo sotto la sua folta e verde chioma durante un forte temporale. Ma la Quercia Vallonea non è solo storia e bellezza del territorio salentino, ma anche fonte di sostegno per l’economia locale grazie al “tannino” ricavato dalle sue ghiande e utilizzato nella concia delle pelli.
È possibile votare la quercia vallonea al seguente link: https://www.gianttrees.org/it/tree-of-the-year/tree-of-the-year-italia-2019