LECCE – Dal 12 al 14 settembre 2019 si svolgerà a Lecce il 33mo convegno italiano della SISP – Società Italiana di Scienza Politica, l’associazione accademica che riunisce i politologi italiani e che per il suo incontro nazionale annuale, il più importante appuntamento scientifico per il settore, dopo Milano (2016), Urbino (2017) e Torino (2018) ha scelto il capoluogo salentino affidandone l’organizzazione al Dipartimento di Storia, Società e Studi sull’Uomo all’Università del Salento. Messo a punto in collaborazione con i corsi di laurea in Scienze Politiche e delle Relazioni internazionali e in Sociologia, il convegno è sostenuto dalla Città di Lecce, dalla Banca Popolare Pugliese e dal Servizio Tedesco per lo Scambio Accademico (Daad).
Attesi circa 600 politologi italiani ed europei, che nel corso dei lavori presenteranno l’avanzamento dei loro studi fornendo nuove chiavi interpretative per la comprensione dei sempre più complessi processi sociali e politici contemporanei. In tre sessioni plenarie, oltre 100 workshop paralleli e numerose tavole rotonde in programma nelle sedi universitarie cittadine del Monastero degli Olivetani, dell’Edificio Sperimentale 2 “Donato Valli” e del complesso Studium 2000, si discuteranno tematiche di stringente attualità: dalle migrazioni all’Unione Europea, dal populismo ai partitici politici, dai movimenti sociali alle relazioni internazionali, dalle politiche pubbliche alle trasformazioni del welfare, dalla qualità della democrazia alla comunicazione politica.
«Un appuntamento molto significativo – ha sottolineato il professor Fabio Pollice, Direttore del Dipartimento di Storia, Società e Studi sull’Uomo – in un momento in cui in Italia, come in tutta l’Unione Europea, nel confronto politico sono tornati centrali concetti ed istituti classici come la sovranità, la rappresentanza politica, il parlamentarismo, assieme ad altri più recenti, per esempio le nuove forme di comunicazione politica nei media, l’e-democracy e l’e-voting.
Il convegno rappresenta quindi una preziosa occasione per gli studiosi e il pubblico di riflettere su questi temi, su cui molto hanno influito fenomeni socio-culturali come la globalizzazione economica o le nuove potenzialità delle ICT. Sono cambiati, insomma, assieme ai rapporti fra gli individui e i soggetti politici, i confini tra gli Stati, resi quasi impalpabili. Tutto questo mette necessariamente in discussione la definizione degli stessi elementi costitutivi dello Stato, che secoli di cultura politica e giuridica ci avevano consegnato».
«Per Lecce il convegno della Società Italiana di Scienza Politica è un appuntamento di grande valore culturale e scientifico, ma anche una nuova occasione per farsi conoscere e amare dalle centinaia di relatori e accompagnatori che sono attesi – ha dichiarato l’assessore a Turismo, Sviluppo Economico, Attività produttive e artigianali, Sport del Comune di Lecce Paolo Foresio – Assieme all’Università del Salento e ai suoi eccellenti Dipartimenti, alle Organizzazioni sindacali, agli Ordini professionali, alle Associazioni di Categoria, ci sentiamo impegnati a valorizzare il profilo della città come meta di turismo congressuale. Lecce si presta infatti a essere sede di importanti appuntamenti di discussione e dibattito per molteplici motivi: la ricchezza del suo patrimonio monumentale e delle location che è in grado di offrire, la gradevolezza della sua città storica, la professionalità delle sue strutture ricettive e delle attività di ristorazione. L’Amministrazione comunale è intenzionata a investire per accrescere l’apporto di questa voce nel computo delle presenze in città. Ringrazio il direttore Pollice, i presidenti di corso e i docenti coinvolti per lo sforzo profuso nell’organizzazione del convegno. Da parte nostra ci impegneremo affinché nei momenti di tempo libero i numerosi partecipanti possano trascorrere ore piacevoli in una città bella e accogliente».
Le tre sessioni plenarie, che si svolgeranno nell’edificio 6 del complesso Studium 2000, avranno come temi “L’Italia di fronte alle migrazioni: molta politicizzazione, poche politiche?” (giovedì 12 settembre, ore 15.30), “Le riviste di Scienza Politica in Italia” (giovedì 12 settembre, ore 17.30) e “La Scienza Politica: ieri, oggi. E domani?” (venerdì 13 settembre, ore 15.30). Tra i più noti relatori delle sessioni plenarie e delle tavole rotonde i professori Gianfranco Pasquino, emerito all’Università di Bologna, profondo conoscitore del sistema politico italiano e acuto commentatore della politica nazionale sui principali media nazionali; Francesca Longo, ordinaria all’Università di Catania e presidente della SISP, studiosa delle politiche di contrasto alla criminalità organizzata e delle politiche nazionali ed europee per la gestione dei flussi migratori; Luca Verzichelli, ordinario all’Università di Siena, tra i massimi esperti delle trasformazioni del Parlamento italiano; Tiziana Caponio, associata all’Università di Torino, esperta di governo locale dell’immigrazione e di politiche per l’integrazione; Franca Roncarolo, ordinaria all’Università di Torino, esperta di comunicazione politica e social media; Paolo Bellucci, ordinario all’Università di Siena e già direttore dell’associazione Itanes (Italian National Election Studies), esperto di comportamento elettorale; Filippo Tronconi, associato all’Università di Bologna, autore di molte pubblicazioni sul Movimento 5 Stelle e sui partiti regionalisti; Tommaso Vitale, professore di Sociologia a Sciences Po – Parigi. Nel corso dei lavori si terrà, inoltre, la cerimonia di conferimento del Premio Ladislao-Mittner, assegnato dal Servizio Tedesco per lo Scambio Accademico (DAAD).
Associazione culturale senza fini di lucro che si propone di favorire lo sviluppo della scienza politica in Italia, l’incontro e la collaborazione degli studiosi della materia in Italia e all’estero e il coordinamento delle strutture preposte all’insegnamento e alla ricerca, la SISP – Società Italiana di Scienza Politica è nata nel 1973 come Sezione Italiana di Scienza Politica in seno all’Associazione Italiana di Scienze Politiche e Sociali. Giovanni Sartori ne fu il Presidente fino al 1975, seguirono Norberto Bobbio dal 1976 al 1978 e Alberto Spreafico dal 1979 al 1981. Nel 1981 la Sezione si costituì in Società Italiana di Scienza Politica. Oggi conta circa 350 soci. Francesca Longo, professoressa ordinaria all’Università di Catania, ne è la Presidente dall’ottobre 2018.