SAN CESARIO DI LECCE – È una giornata di protesta quella dei 1800 lavoratori che sono stati licenziati a causa del fallimento dell’azienda Mercatone Uno, e che da questa mattina hanno organizzato un sit in davanti agli stabilimenti di Bari, Terlizzi, Surano, Matino, Lecce e San Cesario. Un coro unanime che grida a gran voce di rivolere la dignità perduta insieme al lavoro. Tanti gli striscioni, i fischietti, ma anche gli abbracci, il sostegno, e la commozione. Famiglie allo sbando, giovani e professionisti affermati che ora si ritrovano in una situazione di grande disagio. Una grave ferita anche per il territorio salentino, che impoverisce il panorama industriale del territorio. Una tragedia che non ha davvero colto di sorpresa: secondo alcuni lavoratori, vi erano stati dei problemi con i fornitori. È proprio lo stabilimento di San Cesario ora a correre il rischio maggiore: se la situazione non verrà presto risolta, il 18 giugno sarà attuato uno sfratto esecutivo, che renderà impossibile la riapertura.