MILANO – La Puglia è la terra della civiltà dell’olio del Mediterraneo, caratterizzata da un patrimonio unico, che da solo racconta una storia millenaria. Gli ulivi, simbolo della Puglia, con gli intrecci fantastici dei suoi tronchi, hanno accompagnato il susseguirsi di popolazioni, autoctone e non: Messapi, Greci, Romani, Normanni Aragonesi, Angioini, Spagnoli, Borbone e Piemontesi. Incontrare sul proprio cammino questi giganti è già di per sé una magia comprensibile solo da chi li ha ammirati svettare sulle colline o lungo le coste, ne ha assaporato le fragranze e i sapori, li ha visti inondati dai raggi estivi: la sensazione è quella di un’esperienza fuori dal tempo e dallo spazio. Sui tronchi dei nostri ulivi «scolpiti dal tempo, si riassume la potenza straordinaria della natura». Essi non rappresentano soltanto il nostro paesaggio ma anche il patrimonio storico, culturale ed economico, è l’identità di una regione abbandonata e maltrattata.
I nostri millenari ulivi austeri e forti, bellissimi e nocchiuti stanno morendo, colpiti dalla xylella. Dal 2013 il panorama è cambiato, non è più rigoglioso, verdeggiante, profumato, illuminato dal caldo sole, ma morte e devastazione sono diventati il nostro pane quotidiano. Sono più di 1.500 gli ulivi sradicati in seguito all’applicazione dei vari Piani di emergenza emanati dal Governo per contenere il contagio della “malattia”. Non sono stati abbattuti solo quelli secchi e malati, ma anche quelli sani entro un raggio di 100 metri. I proprietari dei numerosi frantoi presenti in tutta la Puglia, ma soprattutto salentini, lanciano un nuovo grido di dolore: quello che già era un dramma, ora è diventato un disastro agricolo, sociale, ambientale, paesaggistico e culturale.
Ed è per tutto questo che quest’anno che IQdB Edizioni promuove sabato 11 maggio, a partire dalle ore 15, 45, nel salone Ex Fornace – Alzaia Naviglio Pavese, 16, un evento ad hoc all’interno del Festival della Poesia di Milano. Il titolo, Xylella party. Oil for poetry, non è altro che “una provocazione verso chi ha giocato e lucrato sul nostro destino, sul nostro paesaggio, sul nostro passato e sul futuro”. L’appuntamento prevede un’azione performativa di lettura e interazione con il pubblico. Saranno infatti alternate letture con distribuzione di materiale divulgativo.
L’obiettivo di questo incontro è sensibilizzare gli astanti nei confronti del dramma che sta vivendo la Puglia, un crocevia millenario, una terra di incontro, di tradizioni e di magia. Il silenzio e la maestosità del frutto più bello e fruttuoso sono diventati una triste e lenta nenia. La poesia è lo strumento più adatto a raccontare ed esprimere sentimenti contrastanti. Attraverso la poesia di vuol dare “una risposta energetica a questa crisi, perché la poesia rappresenta l’amore e la bellezza: uniche virtù capaci di risvegliare le coscienze e permetterci di combattere contro il fastidioso e temibile batterio”.
I protagonisti attori social/performer saranno Vito Antonio Conte, Francesco Pasca, Elisa Longo, Chiara Evangelista, Stefano Donno, Marta Vigneri, Maurizio Leo, Anastasia Leo, Pietro Berra, Donato Di Poce, Laura Garavaglia, Omar Gellera, Riccardo Giuseppe Mereu, Mirna Ortiz Lopez, Marcello Buttazzo, Carlo Stasi, Daniela Pispico, Alessandra Peluso, Nicola Vacca, Nicola Manicardi.
Sarà l’occasione per presentare ai media la casa editrice, con la collana Z diretta da Nicola Vacca, la collana di ebook d’arte a cura di Donato Di Poce e i nuovi progetti editoriali di una piccola casa editrice salentina e del suo progetto di democratizzazione poetico letteraria in Italia.
Introdurrà l’evento il giornalista Alessio Ariolfo.