GIURDIGNANO – Per il 25 aprile a Giurdignano è stata organizzata dal “Movimento Olivicoltori Terra d’Otranto” una manifestazione contro la Xylella e l’immobilismo che blocca chi vive di olivicoltura e tutto il sistema economico connesso.
Un raduno di protesta pacifica, che non si pone in contrasto con nessun gruppo o associazione che operino per lo stesso intento, ma che contesta chi continua a non ascoltare le esigenze degli agricoltori, le vere vittime di questa malattia, coloro che veramente stanno subendo tutte le conseguenze economiche ed il mancato guadagno.
Il Movimento degli Olivicoltori si darà appuntamento presso la Strada Statale 16, che da Maglie porta ad Otranto all’uscita di Giurdignano, per far sentire, nonostante il decreto ministeriale sia stato approvato nei giorni scorsi, in modo forte la propria voce e tenere alta l’attenzione sul problema.
Il luogo scelto dagli olivicoltori, che parteciperanno con i loro mezzi, per protestare è Giurdignano, un paese dell’entroterra Idruntino, le cui campagne sono state fortemente colpite dalla Xylella.
In questo periodo, in un clima di solidarietà e condivisione della problematica, è nato un vero e proprio “Movimento di Olivicoltori della Terra d’Otranto” esteso a diversi Comuni e costituito da una notevole molteplicità di agricoltori, che da anni già si riuniscono per “combattere” insieme e per cercare di trovare, uniti, una soluzione.
“La manifestazione –sottolineano dal Movimento olivicoltori Terra d’Otranto- di giovedì, sarà un raduno in area privata in prossimità dell’Intersezione tra Strada provinciale 58 e la Statale 16. Nel corso del quale gli agricoltori intervenuti saranno informati circa gli sviluppi del Decreto ministeriale con il quale sono stati approvati provvedimenti a favore di quanti sono stati danneggiati dal batterio della xilella e sulle misure comprese nella redigenda ordinanza sindacale proposta dall’anci e riguardanti le misure anti xilella.”
“La Xylella – dichiara il sindaco di Giurdignano Monica Gravante- è una malattia che ha colpito il nostro territorio e, dopo anni, continua ad estendersi mietendo vittime: gli alberi d’ulivo secolari, tramandati da generazione in generazione, che hanno caratterizzato il territorio, costituendo per secoli la primaria fonte di economia per tutte le famiglie. Oggi è divenuto un dramma di risonanza nazionale e non può più lasciare nessuno nell’indifferenza! Come sarà la Nostra Giurdignanosenza ulivi? Come sarà il Salento senza ulivi? Cosa faranno i frantoiani, gli olivicoltori, i potatori? Una vera e propria crisi di identità, uno sconforto ed una sofferenza profonda mi unisce fortemente al Movimento. Ci muoviamo uniti e dandoci forza a vicenda e facendo appello a tutti coloro che sono sensibili al bene del territorio. Chiediamo, pertanto, che tutti si uniscano alla nostra voce così che possa divenire unica e forte e possa superare qualsiasi confine, perché il tempo è scaduto e le risposte devono arrivare senza più rinvii ”.