Il giardino italiano, un patrimonio da riscoprire e da rivalorizzare. E’ questo il messaggio lanciato dai dottori agronomi e forestali in un convegno organizzato questa mattina nell’aula magna del Liceo scientifico Banzi di Lecce. L’iniziativa rientra nell’ambito della decima edizione di Externa.
La tematica del “Giardino”, a cui è dedicata una macroarea all’interno del padiglione fieristico di piazza Palio, è stata affrontata da due grandi esperti del settore: Vincenzo Cazzato, dell’ Università del Salento con “Viaggio attraverso i giardini d’Italia” e Filippo Pizzoni, Università IUAV di Venezia, con “Progettare giardini: disegnare con le piante e ritrovare luoghi della memoria. Il lavoro del paesaggista tra spazio e piante, tra storia e cultura dei luoghi”.
A coordinare la giornata formativa è stato il direttore didattico e scientifico professor Francesco Tarantino. “Negli ultimi anni – ha ricordato – abbiamo spesso guardato ai modelli nordeuropei. Ma ora è giunto il momento di riconoscere il valore dei giardini italiani, non solo dal punto di vista della tradizione ma anche della peculiarità del’habitat europeo territoriale e ambientale. Certo non possiamo non tener conto dei cambiamenti climatici in atto ma occorre comunque attualizzare il patrimonio italiano paesaggistico. Anche la nostra regione può avere le sue carte da giocare grazie ai suoi giardini e alle sue ville storiche”
“In realtà – spiega Filippo Pizzoni – la riscoperta del giardino italiano è dei cittadini perché le Università, le Accademie e gli Enti conoscono e promuovono questo importantissimo patrimonio. Una volta l’Italia, non a caso, era definita giardino d’Europa perché ha un paesaggio non solo bellissimo ma anche molto particolare perché è in gran parte -costruito dall’uomo, dalle coltivazioni, dai muri a secco, dalle pianure E il paesaggio è il padre dei nostri giardini rinascimentali italiani che nascono dai terrazzamenti , dalle coltivazioni dei rilievi collinari. Valore aggiunto? Possono darlo i paesaggisti grazie alle competenze specifiche acquisite. Ma occorre seguire regole ben precise cercando non solo di recuperare ma di pianificare per il futuro perché spesso non pensiamo che una nostra azione nella natura del paesaggio possa avere risultati anche ad una decina di anni di distanza”.
All’iniziativa erano presenti anche le quinte classi dell’istituto Agrario Columella-Presta di Lecce accompagnate dai professori Vincenzo Mello e Antonio Alfeo.
Intanto prosegue, al centro espositivo “Lecce Fiere” in piazza Palio, “Externa – Fiera Nazionale dell’Arredo degli Spazi Esterni”, giunta alla sua decima edizione. Si tratta della più importante rassegna del Sud Italia sull’arredamento da esterni che si conferma, anno dopo anno, punto di riferimento del settore e strumento per le aziende che trovano in essa uno straordinario veicolo di promozione. Basti pensare che l’edizione 2018 ha registrato la presenza di oltre 20 mila visitatori e professionisti del comparto. Nell’importante bacino del Mezzogiorno si impone come vetrina per le ultime novità per l’outdoor, come indicatore delle tendenze di un mercato in continua evoluzione e come momento d’incontro tra domanda e offerta.
La fiera chiuderà i battenti domenica 7 aprile.