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Ad Externa le nuove frontiere dell’architettura digitale

Prosegue con successo Externa, la Fiera nazionale dell’arredo degli spazi esterni, in corso di svolgimento a Lecce Fiere di piazza Palio. 

La terza giornata – in programma oggi, venerdì 5 aprile – sarà caratterizzata da alcuni appuntamenti di rilievo grazie al rinnovo della collaborazione con l’Ordine degli Architetti della provincia di Lecce.
Le nuove frontiere dell’architettura di pietra, il design parametrico, la stereotomia 2.0, ovvero come si riconfigura l’antica arte del taglio delle pietre incontrando la rivoluzione digitale: l’innovazione in architettura e nella progettazione delle strutture sarà il tema della giornata curata dall’Ordine degli Architetti PPC di Lecce per Externa, venerdì 5 aprile, nell’aula Magna Liceo Scientifico “Banzi”, a partire dalle ore 14.30, e della mostra “Stereotomy 2.0. Architettura e design” (ore 19.30).
Ospiti della giornata saranno Shaiay Bhooshan, dello studio Zaha Hadid Architects, e Giuseppe Fallacara, docente al Politecnco di Bari, head of NFRG.
Conferenza e mostra saranno due momenti distinti di una unica riflessione su trasformazione e innovazione nella cultura lapidea, identitaria per la koiné culturale mediterranea e, in maniera particolare, per il Salento.
I lavori si apriranno alle 14.30 con i saluti di Loredana Capone, Assessore all’Industria Turistica e culturale Regione Puglia, e con l’introduzione al tema di Rocco De Matteis, Presidente Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Lecce.
Sarà dunque la volta di Giuseppe Fallacara, Politecnico di Bari, Shajay Bhooshan, Zaha Adid Architetcts, Flavio de Carlo, Vicepresidente Ordine Architetti Lecce, coordinatore della Giornata, cocuratore, insieme a Giuseppe Fallacara, della Mostra Stereotomy 2.0 -Architettura e Design.
L’esperienza del celeberrimo studio londinese, presentata da Shajay Bhooshan, si focalizzerà sulle tecniche metodologiche e operative di progettazione e costruzione degli spazi e oggetti complessi legati indissolubilmente al nome di Zaha Hadid. Nel corso della riflessione saranno illustrati, tra gli altri, lavori specifici pensati per la pietra, dimostrando come la complessità formale sia una derivazione aggiornata e digitale dell’artigianato manuale della tradizione.
Shajay Bhooshan si è unito a ZHA dieci anni fa con l’obiettivo di applicare alla progettazione architettonica le sue conoscenze nella programmazione, nella geometria e nella matematica. Bhooshan è cofondatore di CoDe, il gruppo di ricerca sul design computazionale della ZHA. Oggi la ricerca di ZHA utilizza i più diversi strumenti e software di progettazione digitale.
Giuseppe Fallacara presenterà le ricerche sulla Stereotomia (antica arte del taglio delle pietre) svolte da ormai quasi venti anni all’interno del Politecnico di Bari e illustrate in tutto il mondo, su cui si è incardinato un rapporto di sperimentazione congiunta con Shajay Bhooshan e con lo studio Zaha Hadid Architects.
In mostra saranno esposte le tavole grafiche della Stereotomy 2.0-Architettura e design, curata da Giuseppe Fallacara, e per l’allestimento durante la tre giorni di Externa da Flavio De Carlo, inaugurata ad aprile 2018 negli spazi Par Excellence di New York City per il New York Institute of Technology, in cui hanno preso parte numerosi designers di fama internazionale tra cui lo studio Zaha Hadid Architects.
Le tavole grafiche dei progetti saranno intervallate da altrettante tavole fotografiche
di dettagli di opere litiche al fine di evidenziare e assecondare la comunicazione visiva tra tradizione e innovazione.
Infine, presentazione in anteprima del prototipo della Chaise-longue, “Infinito”, in legno e resina, progettata espressamente per l’occasione e realizzata in collaborazione con l’antica scuola francese dei mestieri dei Compagnon du Devoir du Tour de France.
“Nuova architettura e architetture storiche e tradizionali: come connetterle?”, così Rocco De Matteis, Presidente dell’Ordine degli Architetti PPC Lecce. “Su questo tema proseguiamo l’importante collaborazione con Externa ponendo al centro della riflessione una domanda che attraversa frequentemente il nostro lavoro quotidiano, e lo facciamo con due nomi di grande rilevanza nazionale e internazionale. L’esperienza di uno degli Studi di architettura che ha fatto, con grande coraggio e qualità, la storia degli ultimi 20 anni della nostra disciplina nel mondo e l’esperienza accademica e di ricerca di chi accoglie e rilancia la sfida del digitale dinanzi all’antichissima arte del taglio delle pietre, quella dei nostri maestri tagliatori, fabbricatori e scalpellini. Ed è importante che, accanto alla discussione teorica, una Mostra evidenzi la posta in gioco, permettendo a chiunque di entrare nel pieno di una riflessione che sta segnando la nostra professione a livello globale”.
“I paesaggi di pietra non sono solo quelli che la tradizione ci consegna ma anche quelli che possiamo qui ed ora immaginare, rileggendo una storia antichissima e coniugandola con nuovi saperi, nuove esigenze, nuove funzioni”, commenta Flavio De Carlo, coordinatore della giornata per il Consiglio dell’Ordine. “Noi possiamo decidere di lasciare tutto com’è, abdicando a un ruolo e a una funzione, oppure capire cosa e come tutelare, salvaguardare, trasformare, innovare, reinventare.
Ci sono soluzioni dell’architettura contemporanea che ci lasciano senza fiato esattamente come architetture e sperimentazioni del passato, esemplari e inimitabili. Quei maestri hanno innovato e sfidato, con una modernità esemplare rispetto al loro tempo. Raccogliere questa eredità, rilanciandola in una complessità formale che ne assume per intero la lezione, è importante esattamente come saper conservare e tutelare. Anche per questo un grazie ad Externa, che ha accolto con grande disponibilità la nostra proposta”.