Lecce in stile Manchester City di Pep Guardiola quello visto oggi al Via del Mare. I giallorossi hanno giocato la gara perfetta, vincendo per e surclassando l’Ascoli dell’ex Ds Tesoro che era reduce da cinque risultati utili. La squadra di Liverani nella prima mezz’ora si è garantita la vittoria, segnando ben 5 delle 7 reti totali. Mattatori dell’incontro Mancosu e Tabanelli, autori entrambi di una doppietta.
La partita che non ha, quindi, avuto mai storia, era iniziata con il saluto di Scavone, sulla via della guarigione dopo l’incidente occorso nei primi secondi del match rinviato lo scorso febbraio. Liverani confermava gli undici che avevano pareggiato a Crotone, riproponendo Tabanelli nella zona nevralgica del campo.
Già al 5’ il Lecce sbloccava il punteggio. Azione sulla destra di Falco che scaricava dietro a Mancosu. Il centrocampista crossava sul secondo palo dove La Mantia di testa faceva una sponda perfetta a Tabanelli che dal cuore dell’area trafiggeva Milinkovic Savic.
Il Lecce, dopo ottime trame e il completo possesso del centrocampo, raddoppiava al 16’. Autore era Petriccione che di destro insaccava dopo un assist smarcante di Mancosu con il contagiri. Dopo 2’ arrivava il tris tra l’apoteosi del pubblico del via del Mare. Punizione di Petriccione dalla trequarti, Milinkovic Savic respingeva di punti, la palla arrivava fuori area tra i piedi di Calderoni che calciava di prima intenzione verso la porta. Il tiro era sbilenco, ma al centro dell’area La Mantia era rapace e toccava il pallone quel che bastava per mandarlo nella porta sguarnita.
Al 25’ arrivava il poker con Mancosu che con un bolide sotto la traversa fulminava il portiere serbo dell’Ascoli. I marchigiani erano al tappeto.
Alla mezz’ora il Lecce aveva a disposizione un tiro dagli undici metri, il secondo del torneo dopo la gara in casa con il Cittadella, e Falco portava a 5 il bottino della formazione giallorossa. Mezz’ora da favola, in pratica un gol ogni 6 minuti.
L’unico pericolo per la porta di Vigorito arrivava al 37’ con un colpo di testa di Padella che andava di poco sopra la traversa. Il Lecce avrebbe anche l’opportunità di fare il sesto gol già nel primo tempo con Mancosu ma la conclusione veniva parata. Alla fine del tempo il punteggio è chiarificatore di un dominio assoluto dei giallorossi: 5 a 0.
Il primo quarto d’ora sembrava essere il simbolo di due squadre ormai con la testa agli spogliatoi che facevano melina. Al 15’, invece, arrivava il sesto timbro dei giallorossi con Tabanelli che concludeva da solo contro il portiere una perfetta combinazione tra Tumminello, subentrato a La Mantia, e Falco, autore dell’imbeccata vincente.
Liverani al 20’ inseriva Riccardi al ritorno dopo una lunga pausa per infortunio. Il ragazzo così faceva il suo esordio in B. Dopo pochi minuti arrivava anche il settimo sigillo ad opera di capitan Mancosu. Mai visto un Lecce così bello.
Al 25’ entrava anche il gioiello della Primavera Felici a simboleggiare una serata più che felice per tutto il Lecce, anche per chi sta costruendo il futuro giallorosso.
Alla fine sono solo applausi scroscianti per una squadra che si avvicina alla vetta e ora avrà altre due gare in casa per avvicinarsi a quello che a luglio era solo un sogno, la promozione in A.