Liverani è in clima derby: «Chiedo un sostegno ancora maggiore ai tifosi»
I derby sono gare che esulano da quello che è l’andamento del campionato. Lecce – Foggia si prospetta essere una gara che segue quelle regole non scritte che rendono imprevedibili queste partite. Fabio Liverani ha le idee chiare su quale squadra schierare in campo e sa che i suoi uomini vogliono riscattarsi dopo la sconfitta di Palermo. Della gara, oltre a Scavone, non saranno disponibili né Palombi, né Bovo, che proprio ieri si è fermato per un problema muscolare.
«Gli unici dubbi che ho per domani – afferma Liverani – sono a centrocampo. Per il resto in difesa e in attacco dovrebbero esserci gli stessi uomini che hanno fatto una buona prestazione a Palermo. Il Foggia è una squadra imprevedibile ed ha uomini che possono adattarsi a diversi tipi di gioco. Quindi saranno flessibili nel modulo anche a partita in corso. Mi posso sbilanciare soltanto sul fatto che cambieranno poco rispetto alle ultime prestazioni e che verranno qui schierandosi in modo equilibrato e, dunque, non affrontando la gara con quattro o cinque uomini d’attacco».
Per Fabio Liverani i problemi societari e le assenze tra i foggiani (fuori Gerbo per squalifica e in dubbio Kragl e Tonucci) non incideranno sull’andamento della gara. «A questo punto della stagione infortuni e squalifiche capitano a tutte le squadre, mentre per quanto concerne la crisi societaria, spero che non si ripeta quello che è successo a Palermo (sorride n.d.r.) dove anche lì la situazione non è rosea e abbiamo perso. Mi aspetto dai miei ragazzi una risposta dopo la buona prova in Sicilia che, però, non ci ha portato punti. Lì abbiamo commesso degli errori che dovremmo cercare di non ripetere. Questa squadra non ha ancora la mentalità per poter risolvere le partite senza passare dall’offrire una buona prestazione. Se, però, pensiamo da dove siamo venuti e che molti dei nostri giocatori non erano abituati a giocare per la promozione, possiamo ritenerci soddisfatti di quanto fatto. Ad oggi il Lecce gioca per tutti gli obiettivi possibili tranne uno, quello della salvezza, visto che siamo già salvi virtualmente».
Domani i giallorossi indosseranno la divisa storica del 1976, quella sfoggiata dai ragazzi di Mimmo Renna nell’ultima gara di campionato che sancì la promozione in serie B dopo quasi 30 anni. Per l’occasione la società leccese spera che la cornice di pubblico sia degna di tale celebrazione. «Il sostegno del pubblico non è mai mancato da quando siedo su questa panchina e spero che da qui alla fine del torneo sia sempre maggiore. Giochiamo in uno stadio molto grande e quindi sembra che non ci sia un forte attaccamento alla squadra. Mai nulla di più sbagliato. Se andiamo a vedere i numeri delle presenze allo stadio siamo la terza o la quarta squadra del torneo e il sostegno del pubblico è sempre stato costante. Non dimentico quanto i nostri tifosi ci siano stati vicini qualche settimana fa con il Livorno e ci hanno sospinto verso la rimonta che alla fine del primo tempo sembrava impossibile».