LECCE – E’ stato presentato mercoledì 13 febbraio, presso la sede di Vecchio Stampo di Lecce, il progetto “A Cor non si Comanda”.
L’iniziativa è promossa dal Comune di Corigliano d’Otranto, con l’obiettivo di creare Cantieri Innovativi di antimafia sociale, sperimentando un percorso innovativo di “rigenerazione umana”. Come spiegato dal sindaco di Corigliano, Addolorata Anna Manti, e da Lara Mastrogiovanni, referente di Vecchio Stampo, il progetto è aperto a 60 partecipanti in condizioni di disagio giovanile, con un’età compresa tra i 18 e i 35 anni, con lo scopo di aiutarli nell’inserimento nel mondo del lavoro, incrementando contemporaneamente lo sviluppo dell’imprenditoria sociale nei settori legati alla tradizione del paese e valorizzazione del territorio, con la concretizzazione di modelli di welfare di comunità in una prospettiva europea e di contrasto all’illegalità diffusa. Ogni partecipante ha la possibilità di scegliere un ambito in cui impegnarsi, formandosi in uno dei quattro “Cantieri” previsti per ogni annualità e che riguardano i seguenti campi: Musica, Cultura e Welfare di Comunità, Agricoltura Sociale e Progettazione Europea. I Laboratori verranno attuati con il supporto significativo di partner importanti come il Conservatorio Tito Schipa di Lecce, l‘Istituto Comprensivo Statale di Corigliano d’Otranto, il Consorzio Emmanuel e l’Associazione Work in Progress. A queste attività laboratoriali seguirà un corso di formazione professionale di 70 ore annuali, a cura dell’Agenzia Formativa Ulisse, che rilascerà la qualifica di “Tecnico per la valorizzazione delle risorse locali”.
Un progetto dunque molto ambizioso, dalla rilevante valenza sociale e culturale, che può essere di certo un mezzo utile per favorire l’occupazione dei giovani disagiati, tramite la sperimentazione di idee di imprenditoria sociale e di rigenerazione urbana.