LECCE – Sabato 9 febbraio (ore 21 – ingresso 8 euro) le Manifatture Knos di Lecce ospitano Casa Barbablù, spettacolo nato da un progetto di Otto Marco Mercante. L’attore e regista, in scena con Francesca Danese, in questo nuovo lavoro affronta il tema del femminicidio prendendo in prestito l’archetipo di Barbablù, l’uomo che “divora” le donne dopo averle sposate. “Sono rimasto molto colpito da alcuni fatti di cronaca che hanno visto troppe donne uccise, vittime dei loro partner che dicevano di amarle”, sottolinea il regista. “Mi sono chiesto come sia possibile che un marito, un fidanzato, un amante possano arrivare a tanto. Ho voluto così sondare il rapporto di coppia, dall’amore che prima unisce, all’indifferenza e poi alla tragedia, per mostrare ciò che accade a molte donne, ma anche a qualche uomo, vittime di delitti maturati in famiglia, tra le mura domestiche”. Lo spettacolo propone un racconto con una forte componente immaginifica che si alterna, all’interno della storia narrata dalla voce fuori campo di Fabrizio Pugliese con le scene e i costumi di Francesca Randazzo, a visioni oniriche più profonde. “Casa Barbablù parla di dipendenza affettiva, che del femminicidio – ma anche del maschicidio, del matricidio o del patricidio – è la radice nera e brutale, quanto sconosciuta”, scrive Paola Teresa Grassi su Krapp’s Last Post.