“Mellone pensa di sorprendere usando insulti e toni maleducati nei confronti di Salvemini, come ripetutamente fa in questi giorni. Ma a leggerlo fa solo l’impressione di un sindaco che ha dimenticato la regola base del rispetto reciproco che delinea la civiltà del confronto politico, dalla quale evidentemente Mellone vuole stare fuori.
La verità è che Andare Oltre non ha alcuna medaglietta da appuntarsi al petto dopo questi 18 mesi, in quanto su nessun provvedimento di governo della città è riuscito a lasciare la sua impronta. Preferendo, infatti, nelle ultime fasi dell’amministrazione Salvemini, la semplice ricerca di visibilità mediatica con polemiche pretestuose, sottraendosi al confronto politico nelle sedi opportune. Un atteggiamento incoerente che si ritrova nella cronaca di questi giorni, con la partecipazione contemporanea a più tavoli e a più coalizioni. Un atteggiamento che si commenta da sé.
Lo stile con il quale Salvemini ha parlato di “risoluzione consensuale” è quello di chi, pur in presenza di una rottura insanabile, non dimentica il rispetto dell’avversario. Ma lo stile non è acqua, e ce ne siamo accorti in questi diciotto mesi. Del resto vedere oggi a Lecce Andare Oltre pronto a tornare al fianco del centrodestra di Marti, Perrone e Fitto, cioè di coloro contro i quali lanciava strali appena 18 mesi fa, fa pensare che più che del cambiamento, il movimento di Mellone sia sempre stato alla ricerca di una collocazione”.