LECCE – L’Altra Italia prova a farsi largo nell’agorà della politica nazionale e locale. Una realtà politica presente anche a Lecce ma che prova subito a mettere i puntini sulle i replicando (e prendendo le distanze) con fermezza alle dichiarazioni di presidente del Parlamento europeo e vicepresidente di Forza Italia che aveva tratteggiato L’Altra Italia come “quella parte di Italia che non si riconosce nel Governo e alla quale vogliamo dare voce in occasione delle prossime elezioni, rinnovando Forza Italia e anche il simbolo”.
“Siamo un partito politico, con un proprio statuto e un proprio simbolo già registrati – si afferma in una nota – Non siamo la “costola di nessuno”, che sia ben chiaro a tutti. Le porte del nostro movimento sono aperte a tutti coloro che condividono il nostro cammino. E chi vorrà farne parte può contattarci attraverso la pagina Facebook”.
A guidare L’Altra Italia a livello nazionale è il segretario Mino Cartelli.Intanto a Lecce il lavoro della base va avanti da tempo. L’Altra Italia fonda “le sue indissolubili radici su cultura e tradizioni popolari, famiglia, religione e lavoro, volendo garantire soprattutto quella coerenza politica che oggi latita in tutta Italia da Nord a Sud”. E guarda con attenzione a tutti coloro i quali non si riconoscono nelle attuali forze politiche presenti nel capoluogo salentino. L’obiettivo del movimento è quello di “abbracciare le fasce di popolazione più deboli che oggi più di ieri si vedono emarginate e costrette a combattere da sole contro un sistema impegnato a rafforzare sempre di più il proprio potere personale. Si prevede una diminuzione delle tasse, meno Stato, meno Europa, un aumento della sicurezza, un maggiore aiuto a chi ne ha bisogno e non ne ha mai ricevuto ed una giustizia sicuramente più giusta”.
In seguito allo scioglimento del Consiglio comunale, un’altra forza politica è pronta, dunque, a recitare la propria parte a pochi mesi dalle elezioni amministrative leccesi.