Fabio Liverani contro il suo passato. Il tecnico giallorosso affronta domani una buona fetta di quella che è stata la sua carriera calcistica. In primis perché affronta quel Perugia che gli permise di farsi conoscere al grande pubblico e di arrivare persino in Nazionale, E poi perché incontrerà un suo ex compagno di squadra ai tempi della Lazio e che per lui è stato ed è ancora un vero e proprio amico. Infatti, Liverani sfiderà Alessandro Nesta, campione del Mondo del 2006 con la Nazionale di Lippi, che dalla fine della scorsa stagione allena proprio il Perugia. «È un ragazzo che aveva bisogno dei suoi tempi per emergere in questa sua nuova avventura da allenatore». Afferma l’allenatore giallorosso, intervenendo nella conferenza stampa pre gara. Sono stati bravi i dirigenti del Perugia a dargli il tempo necessario affinché desse una identità di gioco alla sua squadra e nelle ultime settimane la squadra umbra si sta riprendendo un ruolo di rilievo all’interno del campionato».
Liverani sa che battere la sua ex squadra non sarà facile. Non fosse altro che il Lecce non batte i grifoni biancorossi da più di 70 anni. Una squadra, quindi, che si è dimostrata una vera bestia nera per i giallorossi in qualsiasi categoria si sono scontrate. «Domani affrontiamo una squadra in salute che viene da ottimi risultati e con giocatori che hanno fatto anche la serie a. Noi anche viviamo un buon momento e i ragazzi si sono allenati benissimo in settimana, anzi ad alcuni ho dovuto io mettere dei paletti altrimenti non si sarebbero mai fermati. Per me giocare contro il Perugia ha un sapore particolare perché è il club che mi ha permesso di farmi conoscere nel grande calcio, cosa difficilissima per un giovane agli inizi degli anni 2000. Adesso è più facile fare un salto dalle categorie inferiori a quelle più importanti e, per questo, posso dire di essere stato fortunato ad avere avuto quello opportunità».
Liverani ha visto molta maturità nel suo gruppo anche dopo il successo di Carpi. «Questa squadra mi sta dimostrando molta maturità e io voglio ribadire che sono orgoglioso di allenare questi ragazzi. Anche dopo il successo di domenica scorsa non sono stati eccessivi nelle manifestazioni di esultanza una volta rientrati negli spogliatoi, altrimenti mi sarei preoccupato. Il fatto di essere nelle prime posizioni non ci deve condizionare perché non finisce mica il campionato domani. Adesso dobbiamo soltanto pensare partita dopo partita, cercando di fare punti contro ogni avversaria. Il Lecce una squadra da trasferta? Abbiamo giocato due partite in più fuori casa, ma nel complesso con le ultime due vittorie casalinghe siamo riusciti a riprenderci quei punti persi dopo delle prime apparizioni».
In conclusione il tecnico parla dei possibili cambiamenti in squadra sebbene a Carpi abbia riproposto la formazione vincente contro la Cremonese, uscendone nuovamente con la porta inviolata. «Sono felice di avere dei dubbi dati dall’abbondanza di giocatori in un ruolo. Tabanelli del primo minuto? Il ragazzo prima dell’infortunio giocava stabilmente titolare, ma anche Armellino ha fatto bene in sua assenza. La Mantia ha avuto un piccolo affaticamento che lo ha bloccato per pochissimo durante questa settimana ma è al 100%».
Intanto la società con una nota ha invitato il pubblico a collaborare con la società per evitare che in futuro non siano più comminate sanzioni per accensione e lancio di materiale pirotecnico. «Tali risorse economiche potrebbero essere utilizzate per eventi con ricadute positive su collettività e territorio» conclude la nota della società.