LECCE – Codardi, ma ora e’ il momento di dissociarsi e di denunciare questo episodio. È, questo, in estrema sintesi, il messaggio che lanciano due movimenti civici dopo le scritte e le ingiurie apparse sui muri di recinzione del presepe in allestimento in piazza Duomo.
Ferma condanna per questo “vile gesto” giunge da Luca Russo, presidente di Movimento in Libertà “Non ci lasceremo intimidire e continueremo con gran forza a lottare contro ogni forma di estremismo e delinquenza. Diamo la nostra disponibilità a ripulire i muri e le cancellate”.
“Questo atto – aggiunge Russo – non è né anarchico né di sinistra, è una bieca azione perpetrata da persone che non hanno nulla a che fare con la società civile.
Il presidente ha espresso “completa solidarietà agli abitanti del quartiere, che hanno tutto il mio appoggio e quello dell’Istituzione che rappresento nella lotta all’imbecillità diffusa, travestita da rivendicazione politica”.
Solidarietà viene espressa anche da Giancarlo Capoccia, coordinatore cittadino di Sentire Civico”: “E’ sicuramente opera di pochi criminali vigliacchi, considerato che si celano dietro l’anonimato. E’ però un segnale allarmante che va immediatamente stroncato”
“Questi – aggiunge Capoccia – sono i risultati di gravissime devianze e ci dimostrano che il pregiudizio contro chi veste una divisa rischia di essere spesso preludio di cruda violenza, soprattutto quando chi compie questi gesti ha la percezione di restare impunito inneggiando alla morte di uomini ancora prima che di poliziotti”.
“Affinché questi casi non trovino legittimazione alcuna – conclude Capoccia – è importante dissociarsi e denunciare l’accaduto. Chi non lo fa è ignavo e complice”