“Comprendo la rabbia di una sconfitta ma arrivare a dichiarare che il centrodestra espelle i Movimenti civici sa di barzelletta.
Come si può affermare una cosa simile quando i partiti del centrodestra hanno appena la competenza di espellere qualcuno che è dentro di loro.
I Movimenti Civici hanno la libertà di azione e di scegliere con chi stare non certo di essere scelti. L’errore commesso dal centrodestra è proprio questo, ossia quello di essere autoreferenziale e non comprendere che se non si apre al civismo è destinato ad inanellare ulteriori sconfitte.
Voglio rammentare che a Lecce godono dell’anatra zoppa grazie al determinante apporto di Lecce Popolare, altrimenti oggi si parlerebbe di altro.
Per le provinciali hanno avuto il modo di allargare la coalizione coinvolgendo i Movimenti di Puglia Popolare ed Andare Oltre, ma non sono stati capaci di cogliere le numerose proposte poste sul tavolo dal civismo. Pippi Mellone, Leandro Rubuchi, Alessandro Quarta e addirittura Giuseppe Colafati potevano unire tutti.
Si analizzino gli errori e le mancate aperture per trovare i motivi della cocente sconfitta.
Se oggi Emiliano è l’unico leader politico ad aver compreso che il civismo è un valore aggiunto qualcuno dovrebbe fare tesoro, invece di espellere il nulla, perché saremo sempre liberi di scegliere la migliore proposta per il territorio senza essere incasellati in sigle ormai obsolete, come quella di un centro destra a “geometrie variabili” che a Roma sta con i 5 Stelle ed a Lecce pretende di imporre i suoi candidati”.