L’esperienza e la determinazione del Palermo ha avuto la meglio della grinta del Lecce che ha dovuto soccombere per la prima volta in casa in questo campionato. I rosanero si sono dimostrati superiori per grandi tratti di gara, ma il Lecce, quando è andato sotto nel punteggio, ha dimostrato di potersi rendere pericoloso per la difesa ospite e probabilmente il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto. Per questo motivo questa sconfitta brucia più di quanto dovrebbe, visto che si è giocato contro una compagine che probabilmente a fine campionato salirà nella massima serie.
Liverani anche oggi ha dimostrato di aver dato un’ottima organizzazione di gioco, ma ha anche confermato che si fida solo di pochi uomini. Sembrava che avesse timore ad effettuare i cambi, e quando li ha fatti a pochi minuti dalla fine, ha subito il gol del definitivo 2 a 1. Il Lecce è una squadra che subisce sempre rete negli ultimi 15’ di gara e questo forse è il peggiore difetto che oggi hanno i giallorossi, cioè quello di non reggere mentalmente e fisicamente tutti i novanta minuti. Poi c’è anche la questione Falco da risolvere. Il ragazzo alla vigilia era perfettamente arruolabile, ma il trequartista non è andato neppure in panchina. Infortunio o problemi nello spogliatoio? Lo sapremo presto. Intanto questa sera, in assenza di Falco, il mister giallorosso ha schierato Tabanelli nei tre di centrocampo e Mancosu dietro alle due punte La Mantia e Palombi.
Il Lecce parte spigliato anche se corre un brivido nei primi sessanta secondi di gioco dopo un errore di Meccariello che permette a Moreo di involarsi nella metà campo giallorossa. E’ bravo Marino, inserito dal primo minuto al posto di Bovo infortunato nel riscaldamento, a chiudere in corner. La prima conclusione verso lo specchio della porta di Brignoli è al 7’ e porta la firma dell’onnipresente Mancosu, ma il suo destro, susseguente ad un dribbling, si perde a lato. Al 15’ dopo un corner battuto perfettamente da Petriccione, Marino anticipa Brignoli, ma il suo colpo di testa esce a lato. Il Palermo risponde subito procurandosi tre occasioni nitide in area in due minuti. la seconda e la terza in particolare con Mazzotta sono davvero ghiotte, ma l’ex di turno spedisce fuori in entrambe le occasioni da ottima posizione.
Al 29’ da una punizione battuta male da Petriccione nella trequarti avversaria, Morleo si produce in una ripartenza che la difesa giallorossa riesce a bloccare a mala pena, la palla però si ferma poco fuori dall’area e Falletti non perdona Vigorito con un rasoterra che si insacca alla destra del portiere. Il vantaggio degli ospiti arriva in uno dei migliori momenti del Lecce del primo tempo.
Dopo 4’ il Lecce avrebbe la palla per il pareggio, ma La Mantia imbeccato davanti a Brignoli, si lascia ipnotizzare dall’estremo difensore. Al 37’ arriva il meritato pareggio. Cross dalla trequarti di Scavone, la difesa del Palermo respinge di testa e Tabanelli si coordina perfettamente e di destro fa partire un tiro che si insacca alla destra di Brignoli.
Il Lecce preme sulle ali dell’entusiasmo e al 40’ Brignoli deve superarsi per dire no al sinistro di Calderoni. Alla fine del primo tempo di una partita frizzante e gradevole il pareggio è di parità.
Liverani e Stellone non effettuano cambi nell’intervallo. La prima occasione della ripresa capita sulla testa di La Mantia, ma la sua conclusione, dopo assist di Calderoni, è imprecisa e termina lontano dal palo alla sinistra di Brignoli.
La risposta del Palermo è in una conclusione di Falletti prima del quarto di gioco che va alta sulla traversa. L’uruguagio, a lungo corteggiato dal Lecce in estate, è senza dubbio il più pericoloso dei siciliani. Con il passare dei minuti il Palermo prende il sopravvento a centrocampo e sembra più lucido del Lecce. Stellone inserisce Trajkovski e Aleesami, mentre Liverani non cambia i suoi uomini di partenza. I primi cambi dei giallorossi arrivano a 6’ dal termine con Pettinari e l’olandese Haye per La Mantia e Mancosu. E subito dopo il Palermo passa in vantaggio con il rumeno Puscas che è abile a scaraventare nella porta giallorossa una palla vagante dopo una buona azione di Falletti. Il Lecce, subito il gol, si riversa nella metà campo avversaria. Ma prima è Brignoli a dire di no a Tabanelli. Poi dal corner è sempre il centrocampista ex Padova e Cesena a servire un assist a Meccariello, che però non arriva per centimetri. L’ultima conclusione è di Palombi nel quarto minuto di recupero, ma il suo tiro è bloccato da Brignoli. Al triplice fischio ci sono comunque applausi per i ragazzi di Liverani, che hanno pagato caramente delle disattenzioni difensive e si sono chiusi troppo presto nella speranza di raggranellare un punto.