LECCE – Domenica 14 ottobre si conclude la quarta edizione di Lecce Festival Letteratura dedicata a “Letteratura e scienza”. La giornata finale partirà alle 10.30 dal “00 – Doppio Zero” con Elisabetta Liguori e Luigi Tarantino che, per “Un caffè con H. G. Wells”, presenterà “La macchina del tempo”, romanzo pubblicato nel 1895, la storia che per prima portò nella fantascienza il concetto di viaggio nel tempo, basato su un mezzo meccanico, inaugurando un filone narrativo di grande fortuna. Dalle 17.30 il festival proporrà le “Letture ad alta voce” in collaborazione con Principio Attivo Teatro nelle librerie SemiMinimi, Mondadori e Le Fanfaluche mentre dalle 18 nella Villa Comunale si alterneranno “La Favola dei suoni di Galileo Galilei” con una lettura musicata a cura degli studenti del Liceo Scientifico Cosimo De Giorgi, “Una stella tranquilla” di Primo Levi con Francesca Russo e “Alice nel paese delle meraviglie” di Lewis Carroll con Paola Leone. Dalle 18 al Mastro Café e Bistrò, Raffaele Gorgoni e Giulio Avanzini proporranno un percorso di lettura da “La chiave a stella” di Primo Levi a “La dismissione” di Ermanno Rea. Il Festival si concluderà alle 20.30 al Caffè Letterario con “Tra finzione e realtà: come si svela un delitto” con Giorgia Lepore (archeologa e scrittrice) e Marcello Filotico (anatomopatologo). La narrativa noir è ricca di richiami alla storia, all’arte e alla scienza, sarà per questo che un’archeologa medievista e un anatomopatologo arguto e spassoso si ritroveranno a indagare su misteriosi omicidi.
Lecce Festival Letteratura è un progetto per la promozione della lettura dell’associazione culturale Arteverso, con la direzione artistica e organizzativa di Elisabetta Cucurachi, realizzato in collaborazione con Comune di Lecce e numerosi partner e cofinanziato dalla Regione Puglia (avviso pubblico per lo Spettacolo e le Attività culturali FSC 2014-2020 – Patto per la Puglia). “Letteratura e scienza”, tema della quarta edizione, vedrà fisici, chimici, biologi e ingegneri dell’Università del Salento mettersi in gioco con la letteratura e con i giovanissimi, anche delle scuole primarie.