LECCE – La Asl Lecce è disponibile al pagamento diretto dei dipendenti, sostituendosi alla ditta che gestisce il servizio trasporti. E’ questo l’orientamento scaturito al termine dell’incontro di stamattina in Direzione Generale, al quale hanno partecipato il direttore amministrativo Asl Lecce, Antonio Pastore, i rappresentanti dei sindacati e quelli della ditta Tundo.
L’azienda sanitaria, prima di procedere, farà comunque un ulteriore e rapidissimo passaggio con la Direzione Territoriale del Lavoro, per sollecitare le necessarie verifiche propedeutiche all’attivazione delle procedure di legge previste per il pagamento sostitutivo delle retribuzioni dei lavoratori, ciò anche in considerazione degli impegni presi in precedenza dalla ditta appaltatrice e sostanzialmente disattesi.
Così come emerso durante l’incontro, del resto, la situazione presenta delle oggettive criticità, ribadite dai sindacati (sono almeno tre gli stipendi in arretrato) e riconosciute dalla stessa ditta. La Asl, peraltro, ha rimarcato sia l’importanza del servizio espletato dai dipendenti della ditta appaltatrice, sia gli obblighi contrattuali di questa, tenuta ad assicurare la puntuale corresponsione degli stipendi a tutti i lavoratori. Sulla possibilità, sollecitata dai sindacati, di internalizzare il servizio, la Asl si è riservata di valutarne le condizioni di fattibilità nelle sedi opportune.
Il verbale dell’incontro, infine, sarà trasmesso alla Prefettura di Lecce, che segue da vicino l’evolversi della vertenza.
In un precedente incontro del 6 settembre – si legge in una nota della Cgil – l’azienda aveva fornito rassicurazioni in ordine al pagamento. Garanzie poi disattese. Per questo la Asl solleciterà le attività di verifica alla Direzione territoriale del Lavoro e avvierà le procedure di legge finalizzate al pagamento delle retribuzioni di tutti i lavoratori”. L’azienda ha ribadito le difficoltà di natura finanziaria che non consentono il pagamento immediato degli stipendi. Ha altresì assicurato l’impegno per sbloccare nel più breve tempo possibile la situazione.
«Alla luce delle numerose promesse formulate dalla ditta Tundo, rimaste finora prive di riscontro, invitiamo la Asl al rispetto della normativa vigente in materia di appalti», dicono Giuseppe Guagnano, segretario generale della Filt-Cgil Lecce e Floriano Polimeno, segretario provinciale della Fp-Cgil. «Nel prendere atto che l’azienda ha accumulato tre mensilità di ritardo, abbiamo chiesto alla Asl di avviare la procedura di surroga-sostituzione, così come previsto dalla normativa sugli appalti. La Asl si faccia carico del pagamento degli stipendi arretrati, in virtù della responsabilità solidale degli appalti. Per questo, d’accordo anche con le altre sigle sindacali, abbiamo dichiarato lo stato di agitazione dei lavoratori e chiesto un incontro in Prefettura per definire la vertenza e procedere all’internalizzazione del servizio».
Una procedura, quella relativa alla responsabilità solidale tra ente appaltante e azienda appaltatrice, che Guagnano invoca anche nei riguardi dei Comuni che hanno affidato alla Tundo l’espletamento di servizi urbani, come ad esempio a Galatina e Casarano.