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Inaugurate al Teatro Apollo le “Giornate del Lavoro”

LECCE– Un minuto di raccoglimento per le vittime di Genova. Si è aperta così, col ricordo del crollo del ponte Morandi, avvenuto un mese fa, la quinta edizione delle Giornate del Lavoro, organizzate dalla Cgil Nazionale a Lecce da oggi fino a domenica.

Dopo l’anteprima del docu-film «967 il tempo del noi», alla presenza del regista Mimmo Calopresti e della giornalista Natasha Lusenti, sul palco del Teatro Apollo è salito il segretario generale della Cgil di Genova, Ivano Bosco. A seguire un dibattito a più voci ha dato il via ufficialmente alla manifestazione. Sul palco del Teatro Apollo ha idealmente tagliato il nastro il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, al termine di un dibattito a più voci con gli interventi dei segretari generali della Cgil di Lecce e di Puglia, Valentina Fragassi e Pino Gesmundo, dell’assessore regionale al Lavoro, Sebastiano Leo, del presidente della Provincia, Antonio Gabellone, e del sindaco Carlo Salvemini.

In quattro giorni, dal 13 al 16 settembre, sono in programma 60 eventi, tra cui 15 dibattiti e 5 lectio magistralis, 3 mostre, oltre 20 proiezioni tra film, documentari e cortometraggi, 7 concerti in piazza e 3 Aperilibro, presentazioni di libri organizzate con la collaborazione di Codice edizioni e della Treccani. Parteciperanno 63 relatori, tra cui 2 ministri (Di Maio e Savona), il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia, il capo della Polizia Franco Gabrielli, il procuratore della Repubblica di Catanzaro Nicola Gratteri, il direttore dell’Osservatorio sui Conti Pubblici Italiani, Carlo Cottarelli, 9 professori universitari.

Il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, ha parlato di memoria e di democrazia: «L’Italia è un paese dalla memoria corta. Ci chiedono spesso dove eravamo quando in questi anni hanno smantellato lo stato sociale. Il docufilm di Calopresti lo documenta, dove eravamo: dalla parte dei lavoratori. Oggi bisogna rimettere in fila gli obiettivi da raggiungere: su tutti la Carta universale dei diritti. In Italia nulla migliorerà fino a quando tutte le persone che lavorano non torneranno ad avere gli stessi diritti. Se siamo tornati a Lecce è perché il paese ha bisogno di unità. Quando il divario aumenta, si aumenta anche la frammentarietà. Lecce è una città straordinaria, bellissima: proprio da cultura e bellezza occorre ripartire». Camusso ha anche posto l’accento su due mostre allestite all’interno del programma, inaugurate oggi: «Qualche anno fa nessuno avrebbe pensato che ci fosse bisogno di riflettere sulle leggi razziali affinché quell’orrore non si ripeta. Ora, secondo me, è necessario. La seconda mostra è quella su Di Vittorio, il nostro fondatore: non è una mostra autocelebrativa; ricordiamo Di vittorio, infatti come padre costituente. La Costituzione va applicata ogni giorno e bisogna fare attenzione agli strappi. In particolare sull’articolo 1, ma anche sull’articolo 11: l’Italia ripudia la guerra. E ci sono molti modi di fare la guerra: chiudendo le frontiere o non votando all’Europarlamento una mozione contro Orban».

Per Pino Gesmundo «è un segnale molto importante che la Cgil abbia deciso di organizzare ancora una volta le Giornate del Lavoro a Lecce e in Puglia. Il Sud è un territorio importante per lo sviluppo del paese». Il sindacalista ha ricordato la morte dei 16 braccianti in provincia di Foggia: «Persone venute in Italia con la speranza di costruire un futuro per i propri figli e che invece sono rimaste vittime del caporalato; non sono certo venuti a fare la pacchia, ma a farsi sfruttare a due euro l’ora. Democrazia è avere la capacità della politica e delle istituzioni di interpretare i fenomeni sociali e di governarli nel modo giusto. La nostra organizzazione ha da tempo denunciato il fatto che sui diritti si è superata la soglia. Oggi in Italia abbiamo bisogno di ascoltarci, di iniziative come quella che parte oggi a Lecce, in cui non ci sottraiamo al confronto nelle piazze, non dietro lo schermo di un computer».

Per Valentina Fragassi, «la democrazia è un valore che dovrebbe essere patrimonio comune e condiviso da tutti noi e che invece oggi ci troviamo nelle condizioni di dover mettere al sicuro. Specie da chi, forte di numeri e consenso, crede di strumentalizzare il concetto di democrazia, anche per porsi al di sopra della legge. Parlare di democrazia oggi è un atto di coraggio. Lo stato di salute della nostra democrazia non è buono, se il Presidente della Repubblica deve intervenire per ricordare a tutti noi che nessuno è al di sopra della legge. La politica piuttosto che alimentare stereotipi ed odio, dovrebbe costruire relazioni, non divisioni. In questi quattro giorni attraverso dibattiti e confronti costruiremo gli anticorpi per superare l’analfabetismo valoriale che sta caratterizzando l’Italia in questa fase storica».

La manifestazione si concluderà domenica 16 settembre con l’intervista di Marco Damilano (direttore de L’Espresso) al segretario generale della Cgil Susanna Camusso in piazza Sant’Oronzo (alle ore 18.30).

Per tutelare i beni architettonici che ospitano le varie iniziative, l’ingresso a tutti gli eventi sarà libero fino ad esaurimento dei posti disponibili. Sarà comunque attivo un maxischermo in piazza Sant’Oronzo per consentire di seguire i dibattiti anche a chi non troverà un posto a sedere nelle sedi degli incontri.

Il programma di domani, venerdì 14 settembre

Dibattiti

Il 14 settembre sono previsti tre dibattiti. Alle ore 18 (Chiostro dell’ex Convento dei Teatini), Vincenzo Colla, segretario confederale della Cgil, l’ex vice ministro Teresa Bellanova, il presidente dell’Autorità portuale del mare Adriatico meridionale Ugo Patroni Griffi e il segretario generale aggiunto della Cisl Luigi Sbarra parleranno di infrastrutture intorno al tema «Un Paese in rete» (modera Gianni Del Vecchio).

Sul palco di Palazzo dei Celestini alle ore 19.30 è previsto il dibattito su «Democrazia è… Nuove politiche industriali», con: il vicepremier e ministro dello Sviluppo Economico, del Lavoro e delle Politiche Sociali, Luigi Di Maio; il segretario confederale della Cgil, Maurizio Landini; il presidente nazionale di Confindustria, Vincenzo Boccia. Modererà il direttore del tg La7 Enrico Mentana.

Alle ore 21, a Palazzo dei Celestini, il procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri discuterà di «Giustizia e sicurezza» insieme al regista Pif, al capo della Polizia Franco Gabrielli e al segretario confederale Cgil Giuseppe Massafra (modera Paolo Borrometi).

Lectio magistralis

Alle ore 11.30, il neuro-scienziato Gian Luigi Gessa, professore emerito all’Università di Cagliari, terrà una lectio magistralis sul tema «Il cervello tossicodipendente da internet. Il nuovo oppio dei popoli».

Dentro il Lavoro

Le categorie presenteranno il loro punto di vista sul tema delle Giornate del Lavoro all’interno del ciclo di incontri denominato «Dentro il lavoro» (tutte le iniziative saranno moderate da Marta Tartarini). Si parte venerdì al Paisiello (ore 10) con l’iniziativa intitolata «La rivoluzione digitale», a cura di Filcams, Filt, Fisac e Spi. Nel pomeriggio, alle 16 nella Villa Comunale, si parlerà di «Sport è valore, è lavoro» con l’iniziativa curata da Nidil ed Slc (saranno presenti anche Renzo Ulivieri dell’Aiac, Milena Bertolini ct della Nazionale femminile e la calciatrice della Fiorentina Chiara Marchitelli).

Appuntamenti culturali

Nel Castello Carlo V, alle ore 17 parte il ciclo di proiezioni: «Cerignola: interviste con i compagni di lotta di Giuseppe Di Vittorio»; alle ore 20 «Di Vittorio» di Massimo Mida (1958); alle ore 20.15 «Nel mezzogiorno qualcosa è cambiato» (1949); alle ore 21 «La missione del Timiriazev» (1952). Alle 21.30 sarà presentata la mostra virtuale Bibliomarx, dedicata alle edizioni italiane degli scritti di Marx. Subito dopo saranno proiettati: «Uno spettro di aggira» di Paolo Di nicola (2018), Tre cortometraggi su Karl Marx realizzati dagli studenti milanesi in Alternanza Scuola Lavoro e prodotti dall’Archivio del Lavoro di Sesto San Giovanni (2018); il docufilm Cgil «Il nonno compie 200 anni» (2017) e «Il giovane Karl Marx» di Raoul Peck.

Aperilibri

L’ex ministro Massimo Bray, oggi direttore generale dell’Istituto Treccani, presenterà il progetto «Le parole della Costituzione».

Spettacoli

Alle 19 Musica Live in piazza Sant’Oronzo con i Banana Swing. Alle 22, in piazza Libertini concerto di Io, Te e Puccia + La Municipal.

Il programma di sabato 15 settembre

Dibattiti

Sabato sono in programma 4 dibattiti. Alle ore 12 (Teatro Paisiello), Tania Scacchetti, segretario confederale della Cgil, il direttore generale di Confcommercio, Francesco Rivolta, Pasquale Tridico (Università Roma Tre) parleranno di «Più Diritti»; modera la giornalista Laura Berlinguer. Alle 18 (ex Convento dei Teatini) si discute intorno al tema «Umani, meno automi», con Massimo Gaggi, editorialista del Corriere della Sera, Marco Gay, presidente Anitec-Assinform, Bruno Scuotto, presidente di Fondimpresa (modera il giornalista Giorgio Rizza). A Palazzo dei Celestini il ministro per gli Affari Europei, Paolo Savona, parlerà di «Di nuovo Europa» con la segretaria confederale della Cgil, Gianna Fracassi, e Innocenzo Cipolletta, presidente Assonime (modera il giornalista Roberto Mania). In serata (Palazzo dei Celestini, ore 21.30) al centro del dibattito ci sarà il tema «Lavoro dignitoso», con il sociologo docente emerito della Sapienza Domenico De Masi, con Tommaso Nannicini (Pd) e con il segretario confederale Franco Martini (modera il giornalista Paolo Baroni).

Lectio magistralis

Due lezioni magistrali consentiranno alla cittadinanza ed agli addetti ai lavori di approfondire due temi caldi. Alle 11 sarà la volta di Raoul Martinez, filosofo londinese che parlerà del tema «Creare la libertà», dal titolo della sua ultima e acclamata fatica editoriale. Il filosofo politico Carlo Galli (Università di Bologna), alle ore 17 parlerà di «Destra e sinistra nell’epoca dei populismi e dei sovranismi».

Dentro il Lavoro

Le categorie presenteranno il loro punto di vista sul tema delle Giornate del Lavoro all’interno del ciclo di incontri denominato «Dentro il lavoro» (tutte le iniziative saranno moderate da Marta Tartarini). Alle 16 nella Villa Comunale, si parlerà di «Sicurezza», dibattito a cura delel categorie Fillea, Fiom, Flai, Filctem.

Appuntamenti culturali

Nel Castello Carlo V, alle ore 18.30 via alle proiezioni con «Giuseppe Di Vittorio» di Ansano Giannarelli (1987); alle ore 19 «Un lungo cammino» (1965), alle 20.30 Giuseppe Di Vittorio. Una vita di lotta» di Renzo Ragazzi (1987); a seguire «I fatti di Modena» (1950). All’Open Space di piazza Sant’Oronzo (ore 21.30) saranno proiettati «Cronaca – Montedison. La slute in fabbrica» con Renato Parascandolo; a seguire alle 22.30 Le Chienlit. I giorni di maggio» di Luigi Perelli (1970).

Aperilibri

La rassegna Aperilibro chiude al Caffè Cittadino (ore 20.30) con Marco Revelli, che presenterà «Populismo 2.0» (Einaudi).

Spettacoli

Alle 19 Musica Live in piazza Sant’Oronzo con Le Train Manouche. Alle 22, in piazza Libertini concerto dei Rewind.