TORRE CHIANCA – “Possiamo finalmente dirlo: le piccole Caretta caretta che hanno visto la luce a Torre Chianca sono ben 60. La loro nascita è stato l’epilogo più emozionante del nostro costante impegno verso l’ambiente e la marina, dopo 77 giorni e 77 notti di salvaguardia del nido.” Afferma in una nota Daniele Biasco, Presidente Associazione Marina di Torre Chianca. “Siamo orgogliosi di aver fatto parte di un evento così straordinario che la natura ci ha voluto regalare, controllando 24 ore su 24 lo status di tutte le uova, protette dalle mareggiate con 170 sacchi di sabbia e dalle intrusioni di qualche curioso di turno con una continua vigilanza. Su un totale di 71 uova, 60 sono le tartarughe che hanno potuto proseguire il loro percorso dopo la schiusa, mentre soltanto 11 non sono andate a buon fine: una percentuale ottima. “
E continua “Questa è un’innegabile prova che la nostra marina ha una notevole rilevanza sul piano naturalistico e paesaggistico. È stato un momento indescrivibile quello in cui abbiamo visto le nostre piccole Caretta caretta spuntare fuori e con tanta forza andare verso il mare, ma anche trovare tanti bambini – e cittadini in generale – coinvolti emotivamente e attivamente in questa stupenda esperienza. Durante il nostro presidio abbiamo avuto anche modo di ascoltare testimonianze di tanti sub che, durante le operazioni di pesca sportiva, hanno avvistato tartarughe Caretta caretta a pochi metri di profondità, prova di un ecosistema adatto a questa specie marina. Per questo, si chiederà all’amministrazione e all’Ente Parco di adottare misure di pulizia della spiaggia per i tempi futuri, evitando la vagliatura meccanica dell’arenile durante il periodo di nidificazione della Caretta caretta.”
“Se l’Amministrazione comunale darà un positivo riscontro alla nostra richiesta, – aggiunge – si potrebbero programmare interventi per tutto l’anno con pulizie ordinarie e non solo straordinarie, prevedendo da giugno a metà luglio più operatori per la pulizia manuale, che sostituiscano almeno per quel periodo la vagliatura meccanica. La nostra Associazione Marina di Torre Chianca, impegnata tutto l’anno nella tutela dell’ambiente e nella gestione del territorio, chiede oggi più di ieri all’Amministrazione quale futuro ci aspetti, se le nostre richieste e i progetti ricadenti nei tratti S.I.C e Parco avranno una risposta, se sia giunto il momento di programmare in maniera adeguata gli interventi sulla tutela del cordone dunale del lungomare Sud e sull’erosione della costa. Sarà l’occasione giusta per una svolta o si intende continuare ad investire le poche risorse in altro modo, tralasciando la priorità della salvaguardia e della tutela ambientale?”
Infine conclude “Ringraziamo il Sig. Piero Carlino del CRTM del Museo di Calimera, il Sig. Giacomo Marzano del CRTM di Torre Guaceto, il Coordinatore Biologo dell’Ufficio Parco, Dr. Antonio De Rinaldis, la Guardia Costiera, Davide Marullo: persone importanti in questa vicenda e con le quali siamo stati a stretto contatto h24 durante tutta l’evoluzione del nido, dal ritrovamento del 12 giugno sino alla schiusa delle uova. Ringrazio tutti i miei soci e volontari attivi nel presidio, augurandoci sia solo il primo di una lunga serie di nidi Caretta caretta che potremo scoprire e curare anche in futuro nella nostra marina.”