Sono passati quattro mesi dal successo sulla Paganese che ha sancito il ritorno in B del Lecce ed ora finalmente i giallorossi possono riassaporare il calcio che conta, abbandonato sei anni fa in modo così amaro. La società ha lavorato tantissimo in estate per migliorare la squadra e Liverani avrà una rosa completamente stravolta dal calciomercato, adesso composta da giocatori esperti per la categoria e più tecnici, come richiesto da lui stesso.
Tra le tante alternative su chi schierare dal primo minuto nell’esordio in campionato di lunedì sera a Benevento, il tecnico romano ne ha una in più, una importante, quella di Fabio Lucioni, ciliegina sulla torta del mercato dei giallorossi ed ex capitano proprio della squadra sannita. Una notizia molto buona per Liverani, frutto della bravura del Presidente del Lecce Saverio Sticchi Damiani e legale del difensore nel processo a suo carico per la questione doping, che lo vide subire la squalifica dai campi di gioco per 8 mesi. La pena di Lucioni è stata sospesa e quindi lunedì sera potrà fare il suo esordio con il club leccese proprio nello stadio che lo ha visto protagonista tanti anni.
Liverani è consapevole del difficile incontro che aspetta i suoi uomini lunedì: «Partiamo con una delle corazzate del torneo, una retrocessa che ha avuto un paracadute economico che le ha consentito di fare un mercato notevole per puntare al ritorno in A. Noi vogliamo confrontarci con questa squadra fortissima per capire a che punto siamo nella costruzione della squadra. Ho una rosa quasi tutta nuova e solo dopo le prime otto giornate potremo farci un’idea di quale sarà il nostro ruolo nel torneo. In queste gara ci sarà spazio per tutti. Sono contento del mercato anche se dobbiamo ancora operare qualche uscita, ma il lavoro del direttore Meluso lo ritengo eccellente visto anche il caos che c’è in queste settimane tanto che ancora non sappiamo se la B resterà a 19 squadre.».
Per il tecnico la sua squadra non deve aver timore reverenziale del Benevento. «I sanniti non sono il Genoa e quindi non dobbiamo temere di imporre il nostro modo di giocare. In coppa a Marassi la gara era già chiusa dopo venti minuti, quindi non è un test da tenere molto in considerazione. Noi rispettiamo il Benevento e ci adegueremo anche al suo modo di giocare, ma non snaturerò il modulo a me congeniale».
Poi Liverani conclude parlando del caso Chiricò e sul suo possibile utilizzo per lunedì. «Il ragazzo è un esterno e quindi non rispecchia completamente le caratteristiche che voglio in campo, in più c’è una trattativa molto importante per la sua cessione alla Ternana, quindi non credo che giocherà. Sono sicuro che la società troverà la migliore soluzione da qui alla fine del mercato in uscita (il mercato di serie C chiuderà i battenti il 31 agosto n.d.r.) per lui come per gli altri giocatori che hanno richieste. Se dovesse restare, io lo allenerò come tutti».
Intanto Liverani ha deciso di convocare il giocatore brindisino per la trasferta, anche perché Palombi è indisponibili. Per Benevento partirà Armellino, mentre restano a casa Di Matteo e Saraniti, destinati ad esser ceduti.