LECCE – A due giorni dall’esordio del suo Lecce in serie B il presidente Sticchi Damiani ha voluto incontrare la stampa per tirare le somme di un’estate importante per la sua dirigenza alla vigilia di un torneo che si prospetta molto difficile. Come avevamo già prospettato quando fu presa la decisione di un campionato a 19 squadre, la Serie B quest’anno sarà davvero difficile perché, a fronte di un numero ridotto di club, saranno sempre quattro le squadre che dovranno retrocedere. La società di via Costadura ha, quindi, fatto un mercato importante per cercare di conservare una categoria conquistata dopo tanto penare. «L’obiettivo è quello di salvarci e mantenere la serie B – così esordisce il presidente giallorosso – e per questo abbiamo rivoluzionato completamente l’organico. In serie B con pochi errori ti trovi a dover lottare per la salvezza e così abbiamo deciso di prendere dei giocatori esperti della categoria. Alcuni di loro negli ultimi anni hanno persino vinto il campionato, come Lucioni che ritengo il miglior difensore del torneo. Adesso mancano soltanto delle operazioni in uscita che si spera riportino i conti del club in ordine. La serie B è un campionato che sta prendendo sempre più il format della serie A e tutte le squadre si sono mosse bene sul mercato, per questo non potevamo farci trovare impreparati. Meluso con noi sta facendo un grandissimo lavoro e mi dispiace che la polemica per l’acquisto di Chiricò abbia toccato il direttore. Lui si doveva occupare soltanto degli aspetti tecnici, ma, se c’è stato un errore, quello è imputabile a me che non ho compreso le problematicità ambientali».
L’acquisto del giocatore ha, infatti, creato l’unica crepa in un rapporto molto solido tra il gruppo ultrà della curva nord e la squadra. «Io rispetto molto gli ultrà perché in questi anni non ci hanno mai chiesto nulla. Loro sono i primi a sostenerci, sottoscrivendo la maggior parte degli abbonamenti, e facendoci sentire il loro calore anche fuori casa e capisco la loro battaglia basata sulla dignità. Voglio che sia chiaro, però, che non c’è nessuna sudditanza verso i tifosi e se nei prossimi giorni dovessimo vendere Chiricò lo faremo soltanto per una questione di interessi economici. Adesso c’è in ballo una trattativa importante con la Ternana e, se la dovessimo chiudere, avremmo fatto una buona plusvalenza, che è stato uno dei motivi per cui abbiamo preso il calciatore a parametro zero».
In conclusione il presidente esprime la sua felicità per l’andamento della campagna abbonamenti. «A fronte di un aumento sostanziale del costo delle tessere, abbiamo riscontrato che il pubblico ci è davvero vicino tanto che abbiamo raddoppiato il record gli abbonamenti sottoscritti dal Lecce nella sua storia in serie B. Questo è il momento di essere uniti e di avere pazienza nei confronti di Liverani, che ha un compito davvero difficile. Dobbiamo tutti marciare verso un obiettivo importante che è quello della salvezza e lo possiamo fare soltanto se tutto l’ambiente compatto.