Hanno sguardi determinati e voglia di mettersi al servizio della loro nuova squadra. Così Andrea La Mantia e Manuel Scavone vogliono conquistare i cuori dei loro nuovi tifosi, mettendo in campo tutto l’entusiasmo di chi ha voluto fortemente arrivare nel Salento.
Manuel Scavone è ormai un veterano della categoria, avendo con i suoi 31 anni già ho giocato quasi 200 partite nel torneo cadetto. Il ragazzo, proveniente dal Parma, è il classico centrocampista tuttofare e sarà indispensabile per l’equilibrio della mediana giallorossa. «La mia posizione preferita è quella di mezzo alla sinistra – si presenta così Scavone alla stampa – ma mi adatto anche davanti alla difesa o in qualsiasi altro ruolo voglia il mister, se si pensa che lo scorso anno ho anche giocato da centrale difensivo. Nello scorso torneo a Parma da neopromossi siamo riusciti ad salire in A e questo dato la dice lunga sull’imprevedibilità oltre che sulla difficoltà della serie B. Lunedì andiamo a Benevento contro una squadra che sulla carta è molto forte, ma noi dobbiamo cercare subito di mettere in pratica gli insegnamenti che ci sta dando in queste settimane il mister. Il campo ci dirà a che punto siamo nella crescita».
Anche La Mantia è pronto per il suo esordio in campionato. Il bomber ventisettenne è arrivato dall’Entella dopo una trattativa molto complicata che gli ha impedito di svolgere in giallorosso la prima parte della preparazione precampionato. «Sono sicuramente in ritardo rispetto agli altri compagni, ma voglio da subito far bene per questi colori. Sono una prima punta, ma non ho preferenze sul modulo con cui si gioca. In squadra c’è molta qualità soprattutto in avanti e, quindi, spero di poter mettere in pratica ciò che mi chiede il mister. Se punto ai 15 gol? Non parlo di cifre, ma sicuramente sarebbe bello migliorarmi come ho già fatto lo scorso anno a Chiavari, dove sono arrivato in doppia cifra».
Poi La Mantia parla del difficile andamento della trattativa che lo ha portato nel Salento. «Il mio desiderio era venire a Lecce perché è una piazza importante tanto che, anche quando sembrava che la trattativa con l’Entella fosse saltata, sono rimasto in città nella speranza che le cose si aggiustassero, come poi è avvenuto. Il fatto che poi mi abbia voluto il direttore Meluso (che lo acquistò a Cosenza, prelevandolo dal San Marino nell’estate del 2015 n.d.r.) ha inciso sulla decisione di accettare la proposta della società».
I due giocatori hanno anche scelto i numeri di maglia. Se Manuel Scavone ha preso la numero 30, Andrea La Mantia ne ha preso una che per i tifosi giallorossi ha un sapore speciale. Infatti, il neo bomber giallorosso indosserà la numero 19 che fu quella di Chevanton. Tutti i tifosi giallorossi sperano che sia di buon auspicio per la stagione.