MARTIGNANO – Annullata la tappa odierna di Castrignano De’ Greci per lutto nazionale, il festival itinerante torna domani a Soleto. Il 20 agosto sarà a Martignano per la sua 15esima tappa.
Tre gli appuntamenti in calendario, il primo, per la sezione Il Borgo Racconta, alle 20, a Palazzo Palmieri, con la visita teatralizzata “L’età dell’olio e della pietra” al frantoio ipogeo di Martignano, uno spettacolo dei Cantieri Teatrali Koreja per la regia di Salvatore Tramacere, drammaturgia di Paolo Pagliani e con Giovanni De Monte.
Lo spettacolo intende far scoprire ai visitatori gli aspetti tecnologici, architettonici, simbolici e storici dei frantoi ipogei del Salento. All’ingresso ogni visitatore indossa una cuffia wireless attraverso cui è possibile ascoltare ricostruzioni sonore dell’attività che si svolgeva nel frantoio accompagnate da musiche e voci narranti. Parlano i trappetari, gli operai componenti la ciurma, che lavoravano nel trappeto; parla il “nachiro”, il comandante della ciurma, il nocchiero che conduceva la navigazione nel mare d’olio; ma parlano anche baroni, marchesi, architetti e ispettori asl. A dialogare con queste voci e guidare il gruppo di visitatori, un attore, che interpreta il ruolo che nei frantoi era affidato al più giovane: il garzone. La performance è un modo innovativo di fruizione di spazi legati alla tradizione. Il visitatore/spettatore non è più un semplice osservatore ma partecipa ad un’esperienza sensoriale in una sorta di realtà alterata dall’interazione tra il luogo, l’attore e i suoni in cuffia. Al termine della visita è possibile degustare l’olio del territorio in collaborazione con produttori locali.
(Durata spettacolo 25 minuti, previste tre repliche per un massimo di 15 spettatori per replica. Posti limitati, prenotazione obbligatoria: segreteriafestival@lanottedellataranta.it )
Per i concerti Altra Tela, alle 21 in piazzetta Palmieri, un incontro speciale per celebrare i venticinque anni di Officina Zoè.
Fu proprio 25 anni fa che Donatello Pisanello, Lamberto Probo e Cinzia Marzo fondarono il gruppo musicale di tradizione popolare Officina Zoè. Erano tempi in cui ancora non si avvertiva minimamente quello che sarebbe successo da li a pochi anni: il “revival” della musica tradizionale salentina con tutti i suoi epigoni tra i quali La Notte della Taranta.
In questa occasione Officina Zoè ripercorrerà le tappe fondamentali della sua storia, dal primo cd “Terra” (1996), una raccolta dei classici della tradizione salentina, a “Sangue Vivo” e “Il Miracolo”, entrambi colonna sonora di due film del regista Edoardo Winspeare.
Una serie di installazioni, fotografie e proiezioni, rievocheranno la storia di Officine Zoè. Ad omaggiare gli Officina Zoè ci sarà anche il gruppo calabrese dei Re Nilìu, nato nel 1979 da un gruppo di giovani che ha dato vita al Canzoniere popolare calabrese Re Niliu che prende il nome da un personaggio immaginario, un re di cera destinato da un destino sfavorevole a non poter godere delle proprie ricchezze.
A concludere la serata, per i concerti Ragnatela, alle 22.30 in piazza della Repubblica, sempre gli Officina Zoè saliranno sul palco per festeggiare i loro 25 anni di attività.