GALATONE –Tutto pronto nelle campagne del b&b La Seta Rossa in contrada Pennella a Galatone, in provincia di Lecce che, da sabato 18 a lunedì 20 agosto, accoglieranno la settima edizione della Sagra del Diavolo – Festa di arti, musica e altre eresie. Il ricco programma propone tre lunghe serate di musica, esposizioni, performance, videomapping, reading, presentazioni, spettacoli teatrali, uno strano mercatino. La rassegna, con la direzione artistica di Luigi Bruno (ideatore con Giulio Vaglio), affiancato da Luisa Carlà, Paola Marzano, Marika Lerario e Francesca Marzano, è organizzata da Collettivo Sbam, Ill Sun Records con la collaborazione di ZeroMeccanico, Birrificio dei Popoli e con il patrocinio del Comune di Galatone. Una parte del ricavato sarà devoluto all’Associazione Kids Kicking Cancer Italia.
Sabato 18 agosto (dalle 20 – ingresso 10 euro) la prima serata si concluderà con il concerto della band californiana Yawning Man, formata nel 1986, considerata la principale fonte di ispirazione del desert rock e attualmente composta dai fondatoriGary Arce (chitarra) e Mario Lalli (basso e voce) e da Bill Stinson (batteria). La loro musica è influenzata da jazz, hard rock, psichedelia e punk. Si esibiranno anche la band veneta Ananda Mida, collettivo di musica stoner e psichedelica, guidato da Max Ear, batterista degli Ojm e co-fondatore dell’etichetta indipendente Go Down Records, e Matteo Pablo Scolaro, chitarrista underground, con l’aiuto grafico di Eeviac artworks; i baresi Anuseye, con una miscela di psych, stoner, rock’n’roll inacidito e desert-blues sudista; la band stoner rock The Clips, vincitrice del Contest Va Al Diavolo, che recentemente ha pubblicato il cd Dark Tales (Rlo records), un album dalle atmosfere gotiche, decadenti, sulfuree e al contempo dirompenti e sanguigne. Vinyl dj set a cura di Max Nocco.
Domenica 19 agosto (dalle 20 – ingresso 10 euro consumazione inclusa) ospiti principali saranno i veneti Universal Sex Arena. La band proporrà, tra gli altri, i brani del cd “Abdita”, pubblicato a tre anni dal precedente “Romantcitysm”, che come il titolo suggerisce, si presenta come un lavoro nascosto, remoto, misterioso, segreto e che vede la collaborazione di Luca Ferrari, batterista dei Verdena. Sul palco anche i Serpe in seno che propone quella che la band definisce “kaos music”. Ovoviviparo è il loro ultimo disco dalle dinamiche ritmiche che impattano con forza fin dalle prime note. Dalla Calabria arrivano i Mannaro, trio post rock noise di stampo statunitense mentre dalla Lombardia provengono i Foreign Dubbers con sonorità electrodub, ritmi in levare ed echo delay contaminati con reggae, rock, punk e world. I vincitori del contest Va al Diavolo della seconda serata sono i Bravata, un trio salentino composto da Sergio Chiari (voce e chitarra), Marco Locorotondo (basso), Gabriele Mazzotta (batteria). Il dj set sarà affidato alle sapienti selezioni di Ohm Guru (Three Hands Records – Bologna).
Lunedì 20 agosto (dalle 20 – ingresso 7 euro) la serata finale si concluderà con la presentazione del cd “L’ora di tutti“, quarto lavoro in studio dei salentini Muffx, uscito per Blackwidow records. La band guidata dal cantante e chitarrista Luigi Bruno (leader della Mediterranean Psychedelic Orkestra, fondatore del Collettivo Sbam e della Ill Sun Records e ideatore e direttore artistico della Sagra del Diavolo) e completata da Alberto Ria (batteria), Mauro Tre (tastiere e synth) e Ilario Suppressa (basso), propone un concept album strumentale liberamente ispirato all’omonimo romanzo (uscito nel 1962 per Bompiani) di Maria Corti ambientato durante l’invasione Turca nel 1480 a Otranto. Sul palco anche GmG & the Beta Project,una band veneziana che propone un genere eterogeneo: reggae che sparisce in un funk tutto da ballare, rock che incontra il folk dei bassifondi, rap che si perde nei meandri di melodie asiatiche. Dal Salento arrivano, infine, il progressive rock deiPlanimo, vincitori del contest Va Al Diavolo, e il rockabilly del progetto The Johnnybones composto da Danny Stendardo (contrabasso e voce), Marco Ancona (chitarra) Fulvio Palese (sassofono) e Francesco Pennetta (batteria). La serata ospiterà anche lo spettacolo teatrale “Forse Italia” a cura di ZeroMeccanico e le selezioni musicali di Linoleum, Max Nocco e Ohm Guru.
Nel corso delle tre serate performance teatrali e installazioni a cura della compagnia Zero Meccanico Teatro, videomapping e virtual reality di Vlemma Studio (Giuseppe Beps Donadei), Incursioni visive in digital painting di Giuseppe Apollonio, dj set di Max Nocco e Luca Perimetro, Make-up artist a cura di DDmakeup Sfx. Durante la Sagra del Diavolo ampio spazio all’arte con la pittura di Leandro Caroli, Luisa Carlà, Enrica Ciurli, Brizzo Favale, Rosalba Favale, Manuela Milena Fumarola, Elena Franchini, Anna Legge, Frank Lucignolo Luceri, Irene Mechante, Giancarlo Nunziato, Massimo Pasca, Emilia Ruggiero; le illustrazioni di Eleonora Anna Bove, Francesco Basso, Marco Caputo, Cor4aggioiltopo, Gianluca Costantini, Gianluca Gallo, Angela Grancagnolo, Betti Greco, Marina Ichigo, Lamantice_mag, Maria Marzano, Simone Miri, Stefano Palma, Giorgia Prontera, Valeria Puzzovio, Francesca Andy Trema; il live painting di Edoardo Massa; le fotografie di Alessandro Colazzo, Ivano Gnoni, Martina Laiola, Francesca Maruccia, Mattia Morelli, Lucia Pagliara, Stanislao Rollo Carlo Romano “000”, Giacomo Rosato, Francesco Sambati, Lorella Furleo Semeraro, Yori Stifani, Ilenia Tesoro e Ilenia Urso. L’area readingcoinvolgerà Cristina Carlà, Vittoria Favaron, Giulio Federico, Michele Fiore, Dario Goffredo, Luciana Manco, Vittorio Shiro Nacci, Evelina Nico, Maria Pacella, Massimo Pasca, Mauro Scarpa, Antonio Scialpi, Marta Vigneri Da Silva, “Anime Solitarie: ci sono più bestie nella testa che nella foresta” di Fabio Filograna e “La follia e il suo doppio: reading musicale sui 40 anni della legge Basaglia” di Mimmo Pesare (Musica dal vivo) e Giorgio Consoli (Letture). Durante la tre giorni saranno presentati anche ivolumi “Unalgiorno. Ciao, possiamo riconoscerci?” di Benedetta Pati, “Apologia di un perdente” di Marco Vetrugno (Elliot Edizioni), “Onironauti” di Davide Caputo (ilmiolibro.it) e “Finchè regge il cuore” di Gianluca Gallo (Rizzoli). L’area concerti ospiterà anche le installazioni “Io sono un onironauta” di Grazia Amelia Bellitta, “L’una” di Veronica La Greca, “L’oniroscopio” di Gianle Lametà e Giuseppe Beps Donadei, “Bel Canto” di Ylenia Longo con costumi di scena di Emanuela Magno / “Erebo” di Paolo Ferrante, “Trappola per farfalle” di Luisa Carlà con coreografia di Mattia Politi, “Sursum Corda” di Gustavo Luminterra, “Dio abita il bosco di notte #2″ di Talitha Qumi, “La pioggia risponde” di duedittre, “Damnit!” – Ceramic installation di Moni Jiki Righi, “Atlas” di Mariantonietta Clotilde Palasciano, Fabrizio Fontana – Courtesy ArtandArs Gallery, Talmidian “Terre di Confine” dell’Associazione Ludica Apulia. Saranno presenti anche alcuni giovani artisti selezionati da Dario Agrimi, docente dell’Accademia di Belle Arti di Bari (Lisa Cutrino, Lorenzo Galuppo, Alessia Lastella, Stefano Lotito, Paolo Notaristefano, Grazia Palumbo, Raffaele Vitto).
L’associazione Associazione Kids Kicking Cancer nasce negli Stati Uniti alla fine degli anni ‘90 su iniziativa di Rabbi Elimelech Goldberg, professore di Pediatria alla Wayne State University School of Medicine di Detroit. Conosciuto da tutti come Rabbi G., è anche un esperto di Arti Marziali e ha perso una figlia all’età di 2 anni a causa della leucemia. Da quel momento, ha capito che le sue conoscenze potevano essere utili per aiutare i piccoli pazienti oncologici ad aumentare la capacità di gestire il dolore e di affrontare cure e terapie, migliorando soprattutto il loro approccio psicologico ed emotivo alla malattia. Oggi migliaia di bambini in diversi Paesi del mondo hanno partecipato al progetto di Kids Kicking Cancer e l’Italia è il primo Paese europeo in cui opera (dal 2011).