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Una call pubblica per il futuro della Masseria Tagliatelle

LECCE – Il Comune di Lecce promuove un percorso di progettazione partecipata per definire, insieme agli operatori del territorio, il futuro della Masseria Tagliatelle. È un importante investimento pubblico che intende generare un cambiamento condiviso nelle pratiche di valorizzazione e gestione dei beni comuni della nostra città.
 Per dieci giorni, cinquanta persone selezionate attraverso una call pubblica sulla base delle loro capacità specifiche, della visione di città che esprimono e della motivazione a condividere idee e competenze, interagiranno sui temi della cultura e dell’innovazione, all’interno della Masseria Tagliatelle, bene culturale attualmente privo di un progetto di gestione. Oggi viene pubblicata la  call per raccogliere le adesioni da parte di chi vorrà partecipare al percorso, consultabile a questo link e in albo pretorio:
 
L’amministrazione comunale promuoverà momenti di approfondimento e di comunicazione per rendere la partecipazione più ampia possibile. Per candidarsi c’è tempo fino al 10 settembre. Il percorso partecipato è un’opportunità per tutta la città, un’occasione di confronto con l’Amministrazione Comunale di Lecce e alcuni tra i maggiori esperti nazionali sui temi della valorizzazione, gestione e fruizione dei beni culturali e comuni, che affiancheranno il lavoro dei partecipanti ai laboratori. L’obiettivo è sostenere l’incontro tra generazioni diverse di professionisti del nostro territorio, condividere per crescere insieme e progettare il futuro di uno spazio pubblico.
 
Stiamo per entrare nel vivo del percorso di rigenerazione che in futuro porterà a nuova vita Masseria Tagliatelle nel parco delle cave di Marco Vito – dichiara l’assessore alle Politiche Urbanistiche, Patrimonio e Innovazione sociale Rita Miglietta – Vogliamo condividere il futuro della masseria dentro un percorso collettivo e aperto, un percorso da intraprendere insieme agli operatori del territorio. Un laboratorio partecipato nel quale mettere a fuoco le questioni relative alla gestione dei beni pubblici, alla loro fruizione, alla loro sostenibilità economica, al farli divenire beni comuni attrezzati per migliorare la vita sociale e culturale della città, alla promozione di reti tra forze sociali, ai temi afferenti l’identità visiva dei luoghi e la comunicazione. La call è aperta a tutti chiediamo solo entusiasmo, desiderio di lavorare in gruppo, voglia di condividere con l’amministrazione comunale un percorso di crescita comune, delle competenze e delle strategie di lavoro. Sarà un laboratorio orizzontale perché i beni pubblici sono di tutti, e tutti dobbiamo condividere risorse e punti di forza, debolezze e criticità. Il laboratorio sarà occasione per condividere la costruzione di una politica dei beni pubblici e di farlo insieme ad alcuni esperti nazionali che hanno un bagaglio di esperienza importante da portare a Lecce, non per sovrapporlo alla città dall’alto, ma per misurarlo con le nostre vocazioni,  le nostre specificità e le nostre debolezze”.