LECCE – Giornata di presentazioni in casa Lecce. Il Direttore Sportivo Mauro Meluso ha presentato questa mattina due nuovi acquisti giallorossi. Mino Chiricò (del quale si è parlato con un articolo a parte) e l’olandese Tom Haye, prelevato a parametro zero dal Willem II, squadra militante nella massima divisione nazionale olandese. Haye è cresciuto nell’AZ Alkmaar, uno dei club più importanti in Olanda, dove ha giocato per un anno con Graziano Pellè. Il centrocampista ha maturato già una buona esperienza internazionale, avendo disputato 9 gare con l’under 21 olandese e molte partite in Europa League con la maglia della AZ. «Il ragazzo c’è stato segnalato e ci ha subito convinto. Nella sua squadra giocava più da esterno, ma noi abbiamo capito subito che poteva fare al caso nostro come mezzala». Così ha presentato Mauro Meluso il ventitreenne olandese.
Haye non parla ancora bene l’italiano, ma ha cercato di esprimersi con le poche parole che già conosce, coadiuvato da Claudio Vino, il team manager della società giallorossa, che gli ha tradotto molte domande in inglese. «Sono molto felice di essere qui a Lecce e nel campionato italiano che mi piace moltissimo. Ho voglia di dimostrare il mio valore per far bene con questa maglia. Non ho dei centrocampisti a cui mi ispiro, ma da piccolo mi piaceva molto Kaka. Con Liverani mi trovo molto bene e mi sta usando in una posizione che trovo congrua per il mio stile di gioco».
A margine della presentazione, Meluso ha poi fatto il punto sul calciomercato giallorosso. «Il mercato è in continua evoluzione e quindi nessun giocatore è incedibile perché tutto dipende dalle offerte che arrivano. Purtroppo le trattative sono state condizionate dalle decisioni dei tribunali e ancora adesso non si ha un quadro definitivo dei club che disputeranno il torneo cadetto. Ad oggi dobbiamo ancora ricoprire il ruolo di portiere anche se con Vigorito al 90% l’operazione è fatta. In difesa stiamo pensando di prendere un altro difensore vista l’indisponibilità ad inizio stagione sia di Riccardi sia di Lucioni per i motivi che già si conoscono». Il direttore poi passa a parlare di centrocampo e attacco. «Di Petriccione non parlo perché ancora il Bari è una società affiliata alla FIGC e quindi i suoi giocatori non sono svincolati. Tra qualche giorno dovremmo avere chiara la situazione. Davanti abbiamo un parco attaccanti considerevole e, finché non partirà qualcuno, non potremmo fare operazioni in entrata. Stiamo valutando diversi profili come punta centrale tra i quali c’è sicuramente La Mantia, ma come ho detto dobbiamo prima vendere. Caturano in prestito? Potrebbe essere una soluzione per agevolare la partenza del giocatore, ma sicuramente non parteciperemo all’ingaggio, se dovessero chiedercelo».