LECCE- Il prof. Francesco D’Andria, ordinario di Archeologia e Storia dell’Arte greca e romana dell’Università del Salento, è stato eletto socio corrispondente dell’Accademia Nazionale dei Lincei nella Classe di Scienze Morali, Storiche e Filologiche. Il titolo gli verrà conferito ufficialmente durante una cerimonia pubblica in programma per il prossimo novembre a Palazzo Corsini a Roma.
Una nomina, votata all’unanimità, scaturita dai suoi meriti scientifici, e, in particolare, dalle sue attività di scavo e di restauro in Turchia, nel sito di Hierapolis, e dalla scoperta, in Salento, del Santuario dell’Atena di Castro. Un bel riconoscimento per lo studioso salentino, giunto dalla più antica Accademia scientifica italiana, fondata nel 1603, e che ha annoverato fra i suoi primi soci Galileo Galilei. La nomina a socio è a vita e si ottiene attraverso un complesso e riservato procedimento di cooptazione.
Francesco D’Andria nel 2015 è stato nominato dal Ministro Stefania Giannini, Professore Emerito dell’ Università del Salento, dove ha ricoperto vari incarichi. Ha fondato e diretto l’IBAM (Istituto per i Beni Archeologici e Monumentali) del Consiglio Nazionale delle Ricerche con sede a Lecce. Nel Salento ha diretto scavi progettando e realizzando il Museo Diffuso di Cavallino, il Parco dei Guerrieri di Vaste, l’itinerario delle Mura di Castro, l’Ecomuseo dei Paesaggi di Pietra ad Acquarica (Vernole). Dal 2000 dirige la Missione Archeologica Italiana a Hierapolis di Frigia (Turchia) dove ha scoperto la Tomba dell’Apostolo Filippo, uno dei più importanti ritrovamenti relativi alla storia del Cristianesimo. Nel 2017 D’Andria è stato nominato socio corrispondente della Pontificia Accademia di Archeologia a Roma. Al suo attivo si contano 280 pubblicazioni tra articoli, recensioni e libri.