Al via la terza edizione di “Vive le Cinèma”
Dopo i saluti istituzionali e l’introduzione dei direttori artistici e ideatori Alessandro Valenti, Angelo Laudisa e Brizia Minerva, spazio alla presentazione delle due giurie. Dopo Chiara Mastroianni e Nicole Garcia, il presidente della giuria dei lungometraggi sarà l’apprezzato regista François Ozon, nel 2018 nelle sale italiane con il suo ultimo film “Doppio amore”, affiancato dall’attrice Anais Demoustier, dal regista e sceneggiatore Sebastiano Riso e dalla costumista Pascaline Chavanne. La giuria di corti e documentari, guidata dall’attrice Vimala Pons, sarà composta invece dall’attrice Lolita Chammah, dal regista, sceneggiatore e produttore Leonardo Guerra Seragnoli e dai produttori Alain Benguigui e Ilaria Castiglioni. Alle 22 partiranno le proiezioni con il cortometraggio Les Bigorneaux di Alice Vial, Premio César 2018 come miglior cortometraggio. In un piccolo comune della Bretagna, la trentenne Zoe lavora nel bar “Les Bigorneaux” con suo padre Guy. Cameriera, barista, titolare, la ragazza fa un po’ di tutto sostenendo e affiancando Guy dalla morte prematura di sua madre. Una mattina, Zoe inizia a soffrire di vertigini e nausea che disturbano la sua vita quotidiana. Teme di essere rimasta incinta, ma il suo ginecologo le dice che soffre di un diverso tipo di dolore. In chiusura Place publique di Agnès Jaoui che, giovedì alle 19.30, sarà ospite di una masterclass a cura di Luca Bandirali (docente di “Teorie e Tecniche del linguaggio audiovisivo” all’Università del Salento, autore e conduttore della trasmissione radiofonica “Hollywood Party” su Rai Radio 3). Protagonisti del film Castro, conduttore televisivo in declino, la sua ex moglie e loro figlia che si ritrovano alla festa per l’inaugurazione di una casa fuori Parigi. È un pomeriggio splendido, la festa è in pieno svolgimento, ma tutti in realtà sono sull’orlo di un abisso.
Giovedì 12 luglio dopo la masterclass della Jaoui, dalle 20.30 la seconda serata proporrà le proiezioni di Ordalie di Sacha Barbin, La douleur di Emmanuel Finkiel, Le bleu blanc rouge de mes cheveux di Josza Anjembe e Luna di Elsa Diringer. Venerdì 13 luglio dalle 18.30 spazio alla tavola rotonda “Come la politica culturale può innescare cambiamenti sociali” con la parlamentare francese Frédérique Dumas (vice presidente della Commissione affari culturali dell’Assemblée nationale e già direttrice generale di Orange Cinema), la giornalista Véronique Auger (presidente dell’Associazione giornalisti Europei in Francia, direttrice di France Television, coordinatrice e conduttrice della trasmissione “Avenue de l’Europe” su France 3), Loredana Capone (assessore all’Industria Turistica e Culturale della Regione Puglia), Luigi De Luca (direttore del Polo BiblioMuseale di Lecce), Antonella Agnoli (assessore alla cultura, creatività e valorizzazione del patrimonio culturale del Comune di Lecce) e Claudio Scamardella (Direttore Nuovo Quotidiano di Puglia). A seguire “Il nuovo Apulia Film Fund di Apulia Film Commission e i servizi alle produzioni” con Antonio Parente (Direttore generale di Apulia Film Commission), Roberto Corciulo (Film fund manager) e Massimo Modugno (Ufficio produzioni). Dalle 20.30 un fitto calendario di proiezioni con Pvblo di Julien Carpentier, Gaspard va au mariage di Antony Cordier, Carré 35 di Eric Caravaca, Pépé le morse di Lucrèce Andreae (César 2018 per il miglior cortometraggio d’animazione) e dopo mezzanotte il documentario 12 Jours di Raymond Depardon. Sabato 14 luglio alle 18.30 la presentazione del libro “La storia del cinematografo nelle Puglie. Dai Lumière alla Grande Guerra”. Con l’autore Michele Mainardi dialogheranno Valeria Dell’Anna, Edoardo Winspeare, Luigi Raitano. Dalle 19.30 seconda masterclass a cura di Luca Bandirali con il regista e presidente della giuria dei lungometraggi François Ozon, in cui verrà analizzata una delle filmografie d’autore più rilevanti del cinema europeo degli ultimi decenni. Dalle 20.30 ultimi film in concorso. Si parte con Le Pérou di Marie Kremer e si prosegue con Une vie violente di Thierry de Peretti, Marlon di Jessica Palud, Libre di Michel Toesca e Patients di Grand Corps Malade e Mehdi Idir. Domenica 15 luglio dalle 20 gran finale con la cerimonia di premiazione di Vive le Cinéma. Il miglior corto, documentario e lungometraggio saranno premiati con una scultura dell’artista Pietro Guida che, nel Museo Sigismondo Castromediano di Lecce, venerdì 20 luglio inaugurerà la mostra “Pietro Guida. Opere costruite 1960-1975″ a cura di Lorenzo Madaro e Brizia Minerva. Un premio speciale per il film dal miglior impatto sociale sarà assegnato da Caritas, Casa della Carità e Azione Cattolica. In chiusura, dalle 21.30, proiezione (fuori concorso) di Drôles d’oiseaux di Èlise Girard. Bella, giovane e piena di dubbi, la ventisettenne Mavie cerca la sua strada. Dalla provincia arriva a Parigi e, in cerca di un lavoro e di una sistemazione, incontra Georges, da quarant’anni libraio nel Quartiere Latino. Solitario, nascosto nel suo negozio dove non va mai nessuno, scontroso, disilluso e misantropo, Georges intriga e affascina. Improbabile quanto inaspettata, la loro storia d’amore trasformerà definitivamente il loro destino.