LECCE – Un ritorno alle origini per cercare di riportare la sua città in serie B. Simone Salamina, classe ’88 e uno dei prodotti migliori che ha sfornato la città di Lecce dal punto di vista cestistico, avrà flebili ricordi di quando sul parquet di Piazza Palio negli anni ’90 si giocavano partite di serie B2. Adesso però i tempi sembrano maturi per far rivivere agli amanti del basket i fasti del passato e la Lupa Lecce ha deciso di riportarlo nel Salento e affidare a lui il ruolo chiave di playmaker nel prossimo campionato di Serie C Gold. Salamina è reduce da tre anni a Teramo, dove ha centrato subito una promozione in B e due salvezze consecutive, e ha chiuso lo scorso anno con una media realizzativa di 10,4 punti a partita e con una media di quasi 6 assist ad incontro. Quindi il ragazzo è una certezza per le speranze di vertice del Presidente Perniola, ma anche un autentico amuleto per la categoria, avendo vinto sempre il campionato di C ogni qualvolta lo ha disputato.
«Sono felicissimo di ritornare a casa – esordisce il giocatore intervistato in esclusiva per Salentolive24 – perché ritrovo la società che mi ha cresciuto e quei dirigenti che hanno creduto in me sin da quando ero piccolo». Salamina, infatti, ha tirato i primi palloni a canestro proprio nella Pallacanestro Lecce (società che due anni fa ha cambiato denominazione in Lupa) che è stata fondata da Luigi Natale con Tonino Fiorentino in panchina, due dirigenti dell’attuale società.
Fondamentale per la scelta del playmaker trentenne di indossare la casacca giallorossa è stata la possibilità di essere allenato dal coach che più di tutti nella sua carriera ha creduto in lui, Sandro Di Salvatore, che lo ha allenato in quel di Teramo. «Una grande squadra si vede dal manico e con coach Di Salvatore sono convinto che la Lupa Lecce farà un grande campionato perché ha tanta esperienza e propone un buon basket. Con lui abbiamo tutte le carte in regola per poter vincere il campionato».
Salamina si è aggiunto ad un roster che sta prendendo piede velocemente ma con grande acume, segno che il presidente Angelo Perniola sta facendo di tutto per riportare la città di Lecce nel basket che conta. «Con il presidente ho disputato un campionato a Monteroni e lui ha sempre creduto in me. La sua passione sarà fondamentale per darci la carica giusta anche nei momenti di difficoltà». Gli acquisti di Durini, Vranjkovic oltre a quello di Salamina e le conferme di Mocavero e Malaventura garantiscono un quintetto eccezionale per la Lupa Lecce, sicuramente il top per la categoria, e Salamina parla in maniera entusiastica dei suoi nuovi compagni. «Vranjkovic ha disputato diverse stagioni nella serie A slovena, che ricordiamoci è il torneo dei campioni d’Europa. Questo già dovrebbe far capire la forza del ragazzo. Durini negli ultimi anni è diventato una guardia tra le migliori della categoria e su Mocavero e Malaventura non devo dire nulla, parlano le statistiche e la loro carriera». Se il buongiorno si vede dal mattino, si prospetta un’annata in cui i lupi leccesi saranno il branco più temibile di tutta la Puglia.