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“Telecamere in asili nido e case di riposo “

LECCE – Le cronache continuano purtroppo a raccontare storie di maltrattamenti che si consumano nelle scuole per l’infanzia, nelle case di riposo e nelle strutture sanitarie per disabili a danno delle fasce più deboli delle società, i bambini, i diversamente abili, gli anziani; storie di violenza ai danni di chi non può difendersi per età, per incapacità, per fragilità. Si tratta di un fenomeno vile e vergognoso che non trova e non può avere una giustificazione. Secondo il consigliere comunale Andrea Guido una soluzione è possibile ed è rappresentata dai sistemi di video sorveglianza. Ecco perché Guido ha presentato formale mozione all’attenzione del sindaco Salvemini e del presidente del Consiglio Comunale Paola Povero. 

Il disegno di legge n. 2574 “Misure per prevenire e contrastare condotte di maltrattamento o di abuso, anche di natura psicologica, in danno di minori negli asili nido e nella scuola dell’infanzia e delle persone ospitate nelle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali per anziani e persone con disabilità”, voluto in modo trasversale e approvato largamente alla Camera, ha subito un netto rallentamento negli ultimi tempi, con particolare riferimento al parere contrario dalla della settima Commissione Istruzione e Beni Culturali del Senato risalente al 29 marzo 2017. Il disegno di legge prevede l’utilizzo di telecamere a circuito chiuso negli asili nido, nelle scuole dell’infanzia, ma anche nelle strutture socio-assistenziali per anziani e disabili al fine di prevenire e contrastare condotte di maltrattamento o di abuso, anche di natura psicologica. La Regione Lombardia, lo scorso agosto, ha anticipato il disegno di legge n.2574  stanziando1milione 400 euro per le sue 678 Rsa quale contributo (fino a 15.000 euro per ogni struttura) per l’acquisto e l’installazione di sistemi di video sorveglianza al fine di tutelare non solo i pazienti ma anche gli operatori delle residenze socio assistenziali, ponendo un precedente che non può essere ignorato.

“Sono convinto – dichiara Andrea Guido – che il Comune può rendere una risposta concreta ai numerosi casi di bambini, disabili e anziani picchiati e maltrattati da chi avrebbe dovuto accudirli. Sono molteplici i casi di bambini che hanno subito abusi da parte dei loro insegnanti negli asili, piccoli sottoposti a molestie e violenze, presi a schiaffi o a pugni, sbattuti contro il muro o, peggio ancora, chiusi in uno stanzino al buio. ed è ora di mettere fine anche a quanto di deleterio c’è nella condotta di chi, nelle strutture socio sanitarie e assistenziali, prestando la propria opera, dovrebbe prendersi cura degli indifesi, ed invece aggiunge dolore al dolore in storie di solitudine, in chi lotta per cercare di tornare ad essere abile, in chi vive diviso tra un passato che non ricorda ed un presente che non riconosce, dilaniato dall’Alzheimer”.

Se la mozione del consigliere Guido verrà votata dalla maggioranza del Consiglio Comunale il Sindaco e la Giunta dovranno attivarsi per installare sistemi di video sorveglianza a circuito chiuso con immagini cifrate negli asili pubblici comunali (nido e scuole per l’infanzia) con divieto di accesso alle registrazioni salvo in caso di notizia di reato. E allo stesso tempo dovranno predisporre forme di incentivo attraverso defiscalizzazione di tributi comunali per tutti gli asili e le strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali che decideranno di utilizzare detti sistemi di videosorveglianza, nel rispetto della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità, di concerto con le organizzazioni sindacali e previo consenso degli interessati o dei loro tutori se minorenni o incapaci.