LECCE – Vittoria doveva essere e vittoria è stata. Magari con qualche patema nel secondo tempo prima del raddoppio di Di Piazza, ma alla fine per il Lecce non era importante la prestazione, ma solo tornare a prendere i tre punti sul terreno amico. In un Via del Mare colorato di giallorosso da più di 10000 tifosi, i giallorossi hanno comunque offerto una buona prova contro un coriaceo Fondi che ha tentato in tutti i modi di rendere difficile la vita a Lepore e compagni. Il Lecce è apparso bloccato mentalmente nella prima frazione e in alcuni frangenti della ripresa, quando ancora la gara era in bilico e le gambe pesavano maggiormente, ma nel complesso ha giocato con tanta grinta e determinazione, ingredienti importantissimi se si vuole vincere il campionato.
Liverani manda in campo dal primo minuto a sorpresa Caturano come spalla di Di Piazza e in difesa gioca Legittimo per Marino. Per il resto schiera la stessa formazione iniziale che ha battuto la Reggina. Nel Fondi, orfano del bomber Nolè, gioca l’ex Corvia affiancato da Mastropietro.
Il Lecce cerca il giro palla veloce da subito, spostando Mancosu sulla sinistra e cercando di creare superiorità sugli esterni, ma senza creare grossi pericoli ad un Fondi che per i primi venti minuti regge bene l’urto. Come spesso capita in partite come queste, il primo pericolo è per la squadra che si butta in avanti. Al 19’ è, infatti, Perucchini che deve deviare in angolo un colpo di testa ravvicinato di Polverini, dopo un calcio d’angolo ben battuto dagli ospiti.
Al 28’, dopo tanto possesso palla senza aver creato pericoli alla porta laziale, il Lecce, quasi a sorpresa, trova il gol del vantaggio con un tiro da cineteca del suo capitano, Lepore. L’esterno giallorosso, prima finta più volte il cross di destro, poi si accentra e con il sinistro trafigge Elezaj grazie ad un micidiale tiro a giro da fuori area.
Dopo essersi sbloccata, la gara vive di folate singole, con il Lecce che cerca di far girare la palla più lentamente per avere il controllo del gioco. Al 38’ si vede la prima reazione del Fondi con un colpo di testa di Pompei che esce di poco fuori a Perucchini immobile. Un minuto dopo uno scambio Mancosu-Caturano, porta il centrocampista sardo al tiro, ma il portiere ospite respinge con i pugni. Il sig. Valiante manda le squadre al riposo senza dare neppure un minuto di recupero. All’intervallo il Lecce conduce per 1 a 0.
Si riparte e al 13’ i giallorossi vanno vicino al raddoppio con una conclusione da dentro l’area di Mancosu che trova pronto Elezaj. Sulla ribattuta del portiere sospetta entrata su Caturano, ma l’arbitro sorvola. Dopo un minuto Di Piazza ha la palla per segnare in ripartenza, ma la sua conclusione a giro esce a lato. Una punizione di Mancosu al 22’ esce di poco, ma dopo di allora inizia un periodo in cui il Lecce comincia a sentire il peso di non aver chiuso la gara e la pericolosità offensiva viene meno.
Il Fondi si fa vedere davanti a un quarto d’ora dalla fine con una semi rovesciata di Adessi che per fortuna dei giallorossi esce di molto fuori pur essendo privo di marcature. Quando la gara sembra destinata ad un finale thrilling per l’ambiente giallorosso, al 41’ arriva il raddoppio. Tabanelli, entrato per Costa Ferreira, effettua un cross al bacio dalla destra e Di Piazza di testa è chirurgico e batte Elezaj sul primo palo. Lo stadio esplode di gioia, togliendosi di dosso un peso più pesante delle nuvole di sabbia africana che hanno contraddistinto questa domenica salentina.
A un minuto dalla fine Liverani effettua un triplo cambio e si rivede in campo Pacilli, rientrato in lista solo giovedì. Nei cinque minuti di recupero non accade nulla e al fischio finale i giallorossi possono festeggiare sotto la curva un successo fondamentale ai fini della promozione.
Dopo questo successo i punti sul Trapani sono diventati 7, bloccato sul pareggio dall’Andria, mentre la distanza dal Catania resta invariata con 4 lunghezze di vantaggio.Adesso i ragazzi di Liverani possono riposare tranquillamente per un turno e sperare in due risultati sui tre possibili nello scontro diretto tra le inseguitrici. La B è più vicina.
Video Nicola Ricci