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Lecce-San Cataldo come la Salerno-Reggio Calabria?

LECCE – Sono passati tre anni dall’inizio dei lavori sulla strada provinciale Lecce-San Cataldo. Tre anni di attese, di speranze e di vane promesse. Come l’ultima firmata dall’Acquedotto Pugliese che assicurava la chiusura degli interventi per il mese di marzo 2018. Promessa non mantenuta. Ad oggi l’arteria non è stata ancora completata e presenta in alcuni punti un dislivello di cinque centimetri. Le auto sono costrette a fare zig-zag attraversando pericolose lingue di asfalto. Di questo passo la Lecce-San Cataldo rischia di diventare come la Salerno-Reggio Calabria.

Le polemiche innescate dall’articolo pubblicato oggi sul Nuovo Quotidiano di Puglia hanno riacceso una miccia mai spenta. Quello che sconcerta in questa vicenda – afferma Luca Russo, presidente del Movimento in Libertà – é l’approssimazione e la superficialità con cui si muove nella pratica amministrativa l’attuale maggioranza coadiuvata da una macchina comunale ormai allo sbando. Possibile che nessuno avesse rilevato prima ‘i problemi logistici’ segnalati solo oggi dal quotidiano di Puglia? Possibile che nessuno avesse sentito la necessità e l’obbligo di prendere con la dovuta serietà questo problema? Possibile che nessuno avesse pensato di effettuare un banale sopralluogo?”. Di qui l’invito alla giunta comunale a verificare con l’Avvocatura la possibilità di una azione legale nei confronti dell’Aqp. “L’ area – si legge in una nota – risulta ancora adibita al traffico, priva di segnaletica come previsto per legge, pertanto “la responsabilità per i danni subiti dall’utente a causa dei lavori in corso su detta strada grava anche sul Comune in quanto titolare della strada che non ha conservato la custodia, sia pure insieme all’appaltatore utilizzando la strada ai fini della circolazione. Differente sarebbe se il danno a terze persone o cose avvenga all’interno di un cantiere ben delimitato, la responsabilità cadrebbe solo sulla ditta appaltatrice. Chiediamo la risoluzione immediata del problema inserendo le adeguate segnaletiche e delimitazioni”.

Intanto, nel pomeriggio di oggi il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici, Alessandro Delli Noci, ha inviato una comunicazione al Presidente di Acquedotto Pugliese, Simeone Di Cagno Abbrescia, chiedendo che Acquedotto Pugliese comunichi, nel più breve tempo possibile, una data certa di fine lavori e segnali la presenza di numerosi avvallamenti nel tratto di strada in cui i lavori sono stati effettuati.  “Ho voluto scrivere al neo eletto Presidente Di Cagno Abbrescia – dichiara il vicesindaco Delli Noci –  per informarlo direttamente della situazione di un’arteria così importante per la nostra città, che da anni è bloccata e incompiuta, con gravi disagi e possibili rischi per coloro che vivono tutto l’anno nella marina di San Cataldo e per tutti quei cittadini e turisti che lì si recano con l’arrivo della buona stagione. Pochi mesi fa, abbiamo voluto incontrare i responsabili di Aqp, a cui abbiamo chiesto di accelerare i tempi di realizzazione degli impianti fognari e idrici e di procedere al ripristino del manto stradale. Ad oggi, una parte di strada è ancora chiusa e un’altra – come segnalato da numerosi concittadini e come io stesso ho avuto modo di verificare – presenta numerose disconnessioni del manto stradale giacché, evidentemente, i ripristini non sono stati effettuati a regola d’arte.  Ricordo che la strada in questione è una strada provinciale, quindi il collaudo e il controllo non sono di competenza del Comune. Proprio per questa ragione, ho chiesto chiarimenti ad Aqp che, mi auguro, interverrà nel più breve tempo possibile, concludendo i lavori e mettendo in sicurezza il tratto di strada asfaltato in maniera inadeguata”.