NARDO’ – Sono dieci e sono pienissimi i sacchi di tappi di plastica che costituiscono il ricavato di quasi otto mesi di raccolta presso il punto dedicato nell’atrio della sede comunale di via Falcone e Borsellino. Ora lo smaltimento presso un’azienda specializzata, la Mr. Plast di Sava (Taranto), consentirà di destinare un primo contributo per l’acquisto di una carrozzina per un giovane disabile aspirante giocatore di basket. Si tratta della prima consegna nell’ambito di Vivere senza barriere, nella testa e nel cuore! Raccogli un tappo… per un sogno, un progetto di sensibilizzazione sociale ed educativo della sezione di Avetrana di A.Ge. (Associazione Italiana Genitori), patrocinato dal Comune di Nardò, che serve a finanziare beni utili a giovani diversamente abili che vogliano praticare un’attività sportiva. L’amministrazione comunale, come è noto, ha deciso di sostenere il progetto individuando un punto di raccolta in una propria sede, dove dallo scorso giugno i cittadini hanno conferito i tappi (delle bottiglie di plastica, dei detersivi, dei pennarelli, ecc.), compiendo un piccolo gesto di solidarietà. In questi giorni Anna Maria Leobono, la responsabile della sezione di Avetrana di A.Ge., sta procedendo alla raccolta dei tappi, frutto dell’impegno e della sensibilità dei neretini in questi mesi. L’iniziativa si lega anche allo sviluppo del baskin, attività sportiva che permette a giovani normodotati e disabili di giocare nella stessa squadra di basket, di cui Leobono è la referente per Puglia e Basilicata. L’iniziativa proseguirà con una nuova fase di raccolta e anche negli istituti scolastici della città.
“Grazie ai neretini – dice l’assessore ai Servizi Sociali Maria Grazia Sodero – che come sempre si dimostrano attenti e sensibili. A volte basta davvero poco per fare qualcosa di concreto e per aiutare gli altri, in questo caso giovani disabili con il sogno dello sport. A.Ge. è encomiabile su questo fronte e sono certa che la raccolta nei prossimi mesi sarà ancora più ricca”.
“A.Ge. – spiega Anna Maria Leobono – ha compiuto ieri 50 anni di vita, spesi lavorando per fare avere ai genitori italiani un ruolo attivo nella società nelle sfide della complessità, dell’educazione, della scuola e dei media. Collaborazioni e risultati come questi a Nardò naturalmente ci inorgogliscono. Un piccolo gesto come la raccolta di un tappo costituisce un aiuto, un sostegno, a tanti ragazzi diversamente abili che vogliono praticare un’attività sportiva. E in questo senso siamo certi che lo sviluppo di uno sport d’inclusione come il baskin possa aiutarci molto”.