Di Piazza salva il vantaggio del Lecce in classifica e l’imbattibilità del Via del Mare. Contro un Catania ben messo in campo da Lucarelli, la squadra giallorossa va sotto dopo 20’ e gioca per un’ora con grande frenesia, salvata solo da un colpo da fuoriclasse dell’attaccante, che era stato mandato in panchina al fischio di inizio. Nel Lecce brillano proprio Di Piazza e Arrigoni, un’autentica diga a centrocampo. Male Torromino e Armellino.
Liverani conferma l’undici della vigilia. Nel Catania il neoacquisto Caccavallo va subito in campo e gioca come esterno d’attacco in un inedito 3-4-3, con l’altro ex di turno Curiale, posizionato come terminale offensivo.
Il Lecce parte bene e la prima occasione arriva dopo 2’ con un cross di Lepore dalla destra che mette scompiglio nella difesa etnea, ma nessun giallorosso ne approfitta. Al 12’ si annota la prima offensiva ospite con un tiro di Caccavallo da fuori che è deviato e per poco non sorprende Perucchini.
La gara scorre via su buoni ritmi con un Lecce che gira bene la sfera, ma risulta troppo impreciso negli ultimi 25 metri. Al 18’ però il Catania il passa in vantaggio su rigore. Un contropiede etneo, scaturito da una punizione sbagliata da i giallorossi sulla trequarti, porta Di Grazia ad involarsi nella sguarnita metà campo leccese e a tirare in porta da dentro l’area. Il tiro non è irresistibile, ma Perucchini non blocca, irrompe sulla sfera Mazzarani che viene messo giù in area. La massima punizione è realizzata da Lodi che spiazza il portiere giallorosso.
Il Lecce subisce il colpo e la manovra si fa sempre meno fluida con il passare dei minuti, anche perché il Catania si mette con tutti i suoi undici dietro la linea del pallone e riparte in contropiede con pericolosità. Alla mezz’ora da un angolo di Lodi, il difensore Bogdan ha sulla testa la palla del raddoppio, ma la conclusione finisce alta.
Il simbolo dell’apatia giallorossa nell’andare a concludere è il fatto che la prima parata di Pisseri arriva solo al 40’ dopo una combinazione Torromino – Caturano che porta quest’ultimo a colpire di testa. La conclusione però è debole.
Alla fine del tempo si va negli spogliatoi sull’1 a 0 per gli ospiti, con rissa finale tra un nugolo di calciatori, un nervosismo scaturito dalla grossa posta in palio.
Il Lecce riparte da dove aveva finito il primo tempo, attuando manovre frenetiche e risultando inconcludente sotto porta. Al 13’ Liverani effettua un doppio cambio con Di Piazza e Tsonev per Torromino e Costa Ferreira e la squadra sembra più viva. I pericoli dalle parti di Pisseri aumentano, ma la grande occasione capita sui piedi dell’ex Curiale al 20’, il cui diagonale esce di poco fuori a Perucchini battuto. La legge del calcio non si fa attendere e a gol mancato da un lato del campo, corrisponde il pareggio giallorosso. Al 21’ Mancosu imbecca sul filo del fuorigioco Di Piazza che ubriaca il suo diretto avversario e, appena entrato in area, fulmina Pisseri con un diagonale. Un gol che fa esplodere i 17000 sugli spalit
Di Piazza ha due occasioni per raddoppiare, ma le sue conclusioni escono entrambe fuori. Sotto una pioggia sempre più battente, il Lecce prova a vincere contro un Catania ormai privo di energie, ma la partita finisce in parità. Non è stata vittoria, ma rimanere a +4 sugli etnei sarà importante nel prosieguo del torno, visto che mancano ancora 15 gare alla fine.