COPERTINO – Nella Città del Santo dei voli l’incanto del presepe ha il volto delle bambine e dei bambini della Scuola dell’infanzia dell’Istituto comprensivo “Giovanni Falcone”, diretto da Ornella Castellano. Sono loro, un centinaio in tutto, tra i piccolissimi della sezione primavera (due anni appena) e gli alunni di cinque, i mini protagonisti del presepe vivente “Andiamo fino a Betlemme”.
Un presepe dei piccoli che è un “piccolo capolavoro” per la cura dei minimi particolari e per il significato profondo che racchiude. A ispirare l’edizione di quest’anno, (il presepe ha ormai una tradizione decennale), le profetiche parole di don Tonino Bello, attuali più che mai: “Oggi c’è crisi di estasi. E’ in calo il fattore sorpresa. Non ci si esalta per nulla. C’è in giro un insopportabile ristagni di “déjà vu”, di cose già viste, di esperienze fatte. E’ certo che la fantasia agonizza, sopravvive, per fortuna, solo nei bambini”. E saranno proprio gli insegnamenti di don Tonino a fare da guida nell’itinerario presepiale, realizzato con tanta dedizione e passione dalle maestre e dalle educatrici della Scuola dell’infanzia, insieme ai collaboratori scolastici e ai genitori.
Allora eccoli i bambini nei panni degli artigiani dei sentimenti più puri. In questo presepe vivente, frutto di un lungo e complesso lavoro di preparazione, c’è la bottega delle armi, che esorta a “non fabbricare armi per non condannare i popoli allo sterminio”, c’è la bottega della luce perché “nostro bagliore sono gli ultimi”, la bottega dell’amore che ci ricorda come “il mondo cambia con i gesti semplici dei bambini” e, ancora, la bottega degli angeli perché “siamo tutti angeli con una sola ala, possiamo volare solo rimanendo abbracciati”, la bottega delle stelle che invita a mettersi in cammino senza paura “e così non solo il cielo dei nostri presepi ma anche quello della nostra anima sarà illuminato di stelle di speranza”. Non mancano i mini pastori “che vegliano nella notte e danno l’ebbrezza dell’attesa” dinanzi alla Grotta della Natività, anch’essa simbolo dell’apertura verso “il senso vero della vita, il gusto dell’essenziale, il sapore delle cose semplici, la voglia dell’impegno”.
La rappresentazione prenderà forma e vita, solo per tre giorni, presso la Scuola dell’infanzia “Fra’ Silvestro da Copertino”in via Raffaello Sanzio a Copertino. L’inaugurazione è in programma domenica 17 dicembre alle 17. Le altre aperture ai visitatori sono previste per lunedì 18 dicembre e martedì 19 dicembre, dalle 9 alle 12.