Sono circa 150 e arrivano da tutti i continenti, molti dall’Europa, alcuni dall’America e dall’Africa, in tanti dall’Asia, in particolare dall’India. Sono gli studenti e i dottorandi stranieri dell’Università del Salento che ieri pomeriggio, 4 ottobre, sono stati accolti nella sala del rettorato, dall’Ateno salentino nel corso della seconda edizione del “Welcoming Day”, un appuntamento organizzato nell’ambito delle attività strategiche intraprese negli ultimi 4 anni per potenziare e promuovere il livello di internazionalizzazione della didattica di UniSalento.
A dare il benvenuto agli studenti internazionali i rappresentanti istituzionali e delle associazioni studentesche insieme agli incaricati di uffici e strutture di Ateneo che hanno illustrato, in lingua inglese, il funzionamento di alcuni servizi chiave di ateneo (informatici, bibliotecari, corsi di lingue, per disabilità), opportunità ed iniziative di auto-imprenditorialità a disposizione degli iscritti.
Per favorire l’integrazione e la conoscenza reciproca, al termine dell’incontro un momento conviviale ha riunito tutti davanti ad un buffet con l’accompagnamento della UniSalento Band. Il modo migliore per iniziare subito a creare relazioni con i colleghi italiani e poter apprezzare alcune specialità gastronomiche locali così da entrare pienamente nello spirito salentino.
“Siamo molto contenti di ospitare anche quest’anno un nutrito gruppo di stranieri nel nostro Ateneo – ha detto la prorettrice Mariaenrica Frigione, delegata del rettore all’Internazionalizzazione – un evento così partecipato anche da docenti e personale dell’Università, oltre che da studenti e dottorandi italiani, ci dimostra che ci stiamo muovendo nella giusta direzione e testimonia il crescente interesse verso tutte le attività ed iniziative didattiche e di ricerca, legate all’internazionalizzazione presenti all’interno del nostro Ateneo leccese. Il “Welcoming Day” – ha proseguito la professorWEessa Frigione – si conferma un momento molto utile per gli studenti internazionali, che in questo modo, non solo acquisiscono tutte le informazioni utili al loro soggiorno studio a Lecce, ma conoscono i responsabili dei vari uffici a cui potranno rivolgersi in futuro, acquisendo direttamente da loro le informazioni e creando rapporti interpersonali diretti. Per gli studenti e dottorandi italiani, invece, è l’opportunità preziosa di entrare in contatto con i colleghi stranieri: la conoscenza di tradizioni ed abitudini diverse dalle proprie, imparare che le differenze con le altre culture può portare un reciproco arricchimento, innanzitutto personale, non può che contribuire alla formazione di cittadini Europei e del mondo “open-minded” in grado di affrontare le sfide che il futuro professionale e personale riserva loro”.