Salentolive24 in diretta dal Salento

Maragliulo raggiante « Il Lecce può solo crescere»

«Abbiamo giocato una partita di sacrificio e alla fine sono arrivati tre punti preziosi». Così esordisce in conferenza stampa Maragliulo dopo la vittoria di misura contro il Rende. «Questi ragazzi hanno dato il massimo dopo una settimana non facile e io da leccese dico ai tifosi di sostenerli sempre». Sembra un commiato quello dell’allenatore salentino, pronto ad essere sostituito da Liverani. «Non si sa ancora se sarò io a guidare lunedì la squadra, ma ciò che posso dire senza dubbio è che poche squadre hanno i giocatori che ha il Lecce e quindi allenarli è per me un onore. Questa squadra può solo crescere ed essere protagonista del campionato». Sul cambio di modulo con un 4-2-3-1 il tecnico è sorridente. « Ho un centrocampo di qualità che permette diverse soluzioni. Quando Mancosu ha capito la posizione che doveva avere in campo abbiamo giocato bene e ci siamo resi pericolosi in diverse occasioni. Per me non è importante il modulo, ma creare pericolosità in avanti. ».

Anche Mancosu in conferenza stampa parla della sua nuova posizione in campo. «Ero abituato a giocare da rifornitore dietro una punta e quindi non ho avuto problemi. Oggi l’importante era vincere e sono felice di aver segnato. Ero in fuorigioco? Non lo so, l’unica cosa a cui ho pensato quando è arrivato il pallone è stato di buttarlo dentro». Sulla mancanza di cattiveria della squadra in contropiede, il centrocampista parla di questione di testa. «Dopo alcune ripartenze che non hanno portato al raddoppio, abbiamo preferito amministrare il vantaggio fino al fischio finale, anche giocando con il cronometro». Pacilli, rintrante dal primo minuto dopo un infortunio che lo ha costretto ai box per l’inizio di stagione, esprime felicità per il successo raggiunto. «Oggi era importante vincere e sono felice di essere stato in campo per tutti 90 minuti. Vengo da un infortunio e quindi non potevo essere brillante come in altre situazioni, ma se alla fine la squadra vince tutto il resto passa in secondo piano».