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Forza Italia, Vitali chiude le porte ai big di Fitto

di Antonio Greco

Porte aperte in Forza Italia, ma non a tutti. Sicuramente non ai big fittiani. Esplicito, come sempre, il coordinatore regionale degli azzurri Luigi Vitali che ha inviato un chiaro messaggio a quanti cercano in questo periodo un posto al sole, magari per occupare postazioni privilegiate in vista di altri traguardi politici. “E’ assai improbabile che dopo essere stati protagonisti di una dolorosa scissione possano tornare in Forza Italia”. Dichiarazione che sembra chiamare in causa soprattutto l’onorevole Marti e l’ex sindaco Perrone. Le macerie del post voto alle comunali di Lecce sono ancora presenti: “C’è bisogno di far eun passo indietro, c’è bisogno di un vero e proprio bagno di umiltà”.
Via libera, invece, agli ex militanti in fuga dal partito, amministratori e tesserati che hanno subito queste decisioni in segno di riconoscenza nei confronti di qualcuno o per consolidati rapporti di amicizia: non abbiamo alcuna preclusione ma non accetteremo nessun diktat”.
L’occasione per fare chiarezza e sgomberare eventuali imbarazzi è offerta dalla presentazione ufficiale in casa azzurri dell’ex assessore Rino Martini, in uscita da Direzione Italia. La direzione cambia. Senza rancori ma nemmeno senza particolari nostalgie:“Non ho mai frequentato assiduamente le segreterie politiche dei leader anche se con Fitto ho sempre avuto un rapporto corretto”.
Quanto al futuro, Martini guarda alle politiche del 2018: “Ritengo sia fondamentale per la politica locale e italiana la ricostruzione di un centrodestra forte, anche perché in nostro elettorato è evidentemente stanco, logorato e insoddisfatto dell’attuale politica e chiede di essere rappresentato da uno schieramento palesemente alternativo alla sinistra”. “Nella prossima tornata elettorale – conclude Martini – sarà necessario presentarsi ai cittadini con un centrodestra solido, unito, coeso e quindi vincente. Forza Italia oggi rappresenta questa opportunità, l’obiettivo è mandare a casa un governo che non solo non risolve niente, ma sa solo creare problemi agli italiani”.