Campeggio selvaggio, allontanata una comunità di siciliani a Spiaggiabella
E’ stato sgomberato a Spiaggiabella l’accampamento occupato abusivamente da qualche giorno da una comunità di artigiani siciliani, probabilmente degli arrotini con alcuni minori al seguito.
Ad intervenire sono stati gli agenti della Polizia Locale di Lecce. Un problema che si trascina avanti da anni. Solo in questa stagione estiva i vigili urbani sono stati costretti ad effettuare altre due operazioni simili nella stessa marina leccese per riportare la situazione alla normalità.
Non a caso il consigliere comunale Andrea Guido – dopo aver ringraziato l’assessore alla Pubblica Sicurezza, Sergio Signore – suggerisce al sindaco Salvemini di emanare un’apposita ordinanza avente per oggetto il “Divieto di campeggio, attendamento e simili su tutte le aree pubbliche, ad uso pubblico del territorio comunale”, mettendo così fine “a qualsiasi forma di campeggio selvaggio”.
L’obiettivo di questa ordinanza, secondo Guido, dovrebbe essere quello di “tutelare il patrimonio ambientale e il territorio dal campeggio abusivo e dalla mancanza di senso civico che lo accompagna, evitando così qualsiasi forma di accampamento non autorizzato nelle nostre Marine e nelle nostre periferie, proprio com’è accaduto a Spiaggiabella”. L’ex assessore all’Ambiente consiglia inoltre l’Amministrazione Comunale “ad installare sui vari ingressi della città apposita segnaletica stradale” indicando lo stesso tipo di divieto con relativa ordinanza sindacale.
Ma in realtà gli strumenti normativi a disposizione delle autorità esistono già, a cominciare dal Codice della Strada che disciplina questa materia.