Multe e sequestri in alcune pescherie leccesi
Un sopralluogo ha avuto esito regolare, mentre le sanzioni amministrative ed i sequestri del pescato sono scattati negli altri due casi.
Duemila euro di sanzione sono stati contestati al titolare di una pescheria per aver posto in vendita prodotti ittici di misura inferiore al minimo consentito. Nello specifico si è trattato di 2kg di esemplari di triglie della taglia di 5-6 cm, ben inferiore a quella di 11 cm che rappresenta la misura minima prevista.
In un’altra pescheria, invece, gli agenti della Polizia Amministrativa e gli uomini della Guardia Costiera hanno comminato una sanzione di euro 1.167 per aver accertato la presenza di polpi, cefali, latterini, calamari, tonno privi delle obbligatorie informazioni relative all’etichettatura indicanti la denominazione commerciale, il metodo di produzione e la zona di cattura.