Secondo pareggio consecutivo per il Lecce della nuova gestione Rizzo. Il Mister conferma le scelte della vigilia con davanti il trio Pacilli, Caturano e Torromino. In difesa Ciancio è preferito come esterno di fascia sinistra a Vitofrancesco. Favarin tecnico andriese ripropone il classico 3-5-2, ma scegli un centrocampo più di peso spostando Curcio come esterno a sinistra. Partita maschia con le due squadre che non si risparmiano anche perché la Fidelis solo con una vittoria avrebbe avuto qualche possibilità di disputare la seconda fase del torneo. E’ comunque il Lecce a partire subito forte, mentre l’Andria presidia bene le fasce e cerca di pungere in ripartenza.
Tra i giallorossi si distingue il binario di fascia destra con Pacilli e Lepore. È proprio Pacilli a rendersi pericoloso dopo dieci minuti con un tiro che lambisce la porta difesa da Cilli. Anche Caturano e Torromino si muovono bene e tengono in apprensione la difesa ospite. Il gol è nell’aria e la partita viene sbloccata alla mezz’ora con una conclusione chirurgica di Mancosu che si infila nell’angolino basso alla sinistra del portiere andriese. Gli ospiti, subito lo svantaggio, cercano di farsi vivi dalle parti di Perucchini, ma il portiere giallorosso non deve effettuare neppure un intervento fino all’intervallo.
Nella ripresa la partita si incattivisce, complice la pessima direzione del signor Camplone di Pescara. L’Andria inizia a premere nel tentativo di ribaltare l’incontro, ma il pareggio arriva al ventesimo solo grazie a dei regali dei giallorossi. Prima Costa Ferreira effettua un retropassaggio che innesca un pericoloso contropiede fermato da Cosenza, ma sul proseguo dell’azione, Pacilli perde ingenuamente palla e poi commette un fallo al limite dell’area. Dalla conseguente punizione è l’esterno Tartaglia a insaccare con un perentorio colpo di testa.
Da quel momento in poi la gara si accende e il nervosismo prende definitivamente il sopravvento sul gioco. A cinque minuti dalla fine l’attaccante Cianci sgambetta Perucchini in possesso ormai del pallone nella sua area, il quale reagisce ingenuamente. Camplone grazia il numero uno giallorosso, mentre sventola il rosso diretto per l’attaccante. In superiorità numerica e con il subentrato Doumbia al posto di un evanescente Pacilli, il Lecce ha due buone occasioni per riportarsi in vantaggio ma le spreca. Alla fine nessuna delle due squadre esce dal campo contenta. L’Andria vede sfumare il sogno play-off, mentre il Lecce porta la serie senza successi a 4 gare. La squadra è apparsa volenterosa, ma i reparti nel 4-3-3 sono sembrati slegati e lì davanti Caturano, che ancora non è tornato alla condizione di inizio stagione, è davvero troppo solo. Adesso i giallorossi devono attendere l’esito della sfida tra Gubbio e Sambenedettese per conoscere quale sarà la prima avversaria dei play-off.
LECCE – FIDELIS ANDRIA 1 -1
RETI: Mancosu (L) al 30’, Tartaglia (FA) al 65’.
LECCE (4-3-3): Perucchini; Lepore, Giosa, Cosenza, Ciancio; Costa Ferreira, Arrigoni, Mancosu (Maimone dal 66’); Pacilli (Doumbia dal 72’), Caturano, Torromino (Vitofrancesco dal 87’). All. Rizzo
FIDELIS ANDRIA (3-5-2): Cilli; Allegrini, Aya, Colella (Minicucci dal 81’); Tartaglia, Piccinni, Onescu, Cruz, Curcio; Cianci, Croce. All. Favarin
Ammonizioni: Arrigoni, Pacilli (L); Croce, Colella, Allegrini (FA)
Espulso Cianci (FA) al 85’ per rosso diretto