Mai spegnere la luce. Questo è l’imperativo che Rizzo ha imposto ai suoi uomini per la gara di domani (Stadio Via del Mare, ore 17.30) contro la Fidelis Andria. Una gara inutile per i giallorossi ai fini della classifica finale, ma utilissima per provare l’undici migliore per la doppia sfida degli ottavi di finale in programma i prossimi 21 e 24 maggio.
Il Lecce, poi, vuole vendicare la sconfitta della stagione scorsa all’esordio con Asta in panchina, quando i giallorossi furono surclassati dalla freschezza atletica dei neopromossi biancazzurri. Una squadra, quella del nord barese, che può definirsi una bestia nera per il Lecce visto che in quattro confronti di campionato (3 in B e 1 in Lega Pro) il Lecce ha perso in ben tre occasioni, vincendo soltanto nell’ormai lontano febbraio 1999 per 1 a 0 con un gol del difensore Bellucci al 7° minuto di recupero.
Rizzo ritrova in difesa sia Giosa che Cosenza, mentre dovrà fare a meno dello squalificato Drudi. A centrocampo dovrebbe essere confermato il trio Costa Ferreira, Arrigoni, Mancosu, mentre in avanti dovrebbe ritrovare la maglia da titolare Caturano, a caccia di un gol che lo sblocchi, supportato da Doumbia e Torromino.
La Fidelis arriva nel Salento senza i suoi tifosie alla ricerca di punti che gli permetta di disputare i playoff. Gli uomini di Favarin dovrebbero schierarsi con il classico 3-5-2, con l’ex Martina Curcio di raccordo alle due punte, Cianci e Croce.Arbitrerà il signor Camplone di Pescara.
Probabili formazioni
LECCE (4-3-3): Perucchini; Lepore, Giosa, Cosenza, Vitofrancesco; Costa Ferreira, Arrigoni, Mancosu; Doumbia, Caturano, Torromino. All. Rizzo
FIDELIS ANDRIA (3-5-2): Cilli; Allegrini, Rada, Aya; Tartaglia, Piccinni, Onescu, Curcio, Tito; Cianci, Croce. All. Favarin
Arbitro: Camplone di Pescara