E’ molto più di uno scontro generazionale. E’ una pietra lanciata nello stagno del centrodestra, o meglio, nel mare magnum di una coalizione che fatica a diventare “squadra” a meno di due mesi dalle elezioni comunali di Lecce.
L’attacco sferrato dal giovane Giorgio Pala, candidato al consiglio comunale nella lista “Fratelli d’Italia”, è secco e sin troppo esplicito. E punta dritto ai “vecchi” politici leccesi di centrodestra, quelli che per anni sono stati (e restano) a galla nell’agone politico-istituzionale di Palazzo Carafa. “ Io non sono come loro”, afferma con sicumera e senza fronzoli il giovane Pala: “In un mondo politico fatto dalla solita gente c’è bisogno di far emergere persone perbene. Non sopporto le persone inconcludenti e i giri di parole fatti da chi ci vuole prendere in giro. Sono un uomo onesto e sono pulito”. E ancora: “Non vogliamo confonderci con i soliti vecchi lupi politici”. Parole dure come pietre. Un fulmine a ciel sereno per il centrodestra. Paolo Cairo, consigliere comunale di lungo corso, pronto a una nuova sfida per Palazzo Carafa, non ci sta. “Non denigrare il lavoro fatto in questa città da uomini politici che militano da quando ancora non eri nato, non essere mai irriverente, almeno per il rispetto dovuto al padre putativo (volto noto di questa città) che sostiene la tua campagna, al contrario discuti le idee che non condividi e proponi novità”. Poi un consiglio: “Ricorda che in questa competizione sei parte di una squadra composta da molte e diverse personalità verso le quali hai un obbligo di correttezza, ogni parola che esce dalla tua bocca si riverbera sul gruppo e diventa responsabilità comune. Sii sempre elegante e mai contestatore”. Quindi la chiosa con un accenno ai grillini: “Chi contesta, chi si ammanta d’onestà, chi non rispetta la gerarchia o l’anzianità non si candida con noi ma con i 5 stelle”.
“In politica come nella vita ci vuole un pizzico di umiltà e buona educazione”, aggiunge il consigliere comunale Roberto Martella. “Peccato perché perdono l’occasione di mettere a frutto veramente l’energia buona della giovane età”, commenta invece l’assessore comunale Damiano D’Autilia.
Pala prova a vestire i panni del rottamatore leccese ma sbaglia tempi e modi. Rispetto e buona educazione devono essere la bussola di tutti i cittadini e dei politici in primis.