Il nuovo Piano Urbanistico Generale approderà in Consiglio entro la fine del mese, lo annuncia l’assessore all’Urbanistica Severo Martini al termine della seduta della Commissione Urbanistica che in questi giorni sta discutendo il Pug.
“E’ nostra intenzione – dichiara Martini – portare il Pug in Consiglio Comunale entro la fine del mese. Il mio vuole essere un invito a tener conto dei tempi che ci siamo dati durante le discussioni in commissione Urbanistica”.
Intanto oggi l’assessorato all’Urbanistica ha recepito la legge regionale Piano Casa, che dovrà essere portata in Consiglio. “Per quanto riguarda il Piano Casa – spiega Martini – Il principio è quello di non consumare altro suolo, obiettivo che si po’ raggiungere o costruendo in altezza, attraverso demolizioni e ricostruzioni in deroga alle altezze, o attraverso l’ampliamento degli edifici esistenti, trasformando i volumi per effetto del condono”.
L’obiettivo che si vuole raggiungere attraverso il Piano Casa, non è solo quello di consumare meno suolo possibile, ma anche quello di riqualificare la città.
“Da un’analisi del territorio – aggiunge Martini – abbiamo visto in questi anni che in quartieri tipo zona Leuca o zona San Pio, c’è un tessuto edificato che pur avendo un’edificazione del 1950, non ha quelle peculiarità e quelle caratteristiche tali da garantirne la conservazione. Quindi – spiega l’assessore – con efficientamento sia strutturale, sia energetico e sia eco-compatibile, si possono demolire fabbricati fatiscenti in luogo di nuove costruzioni. Ciò potrà avvenire con i Bonus che sono riferiti: al 35% per effetto del Piano Casa; al 10 % per effetto del Protocollo Itaca, e ad un ulteriore 5% per effetto delle fonti rinnovabili”.
Nel vecchio Piano c’era una norma che vietava di demolire fabbricati risalenti a prima del 1950, solo per il fatto che risalivano a quel periodo, senza lasciare alcuna possibilità di valutazione, oggi sarà possibile invece valutare se demolire le zone in stato di degrado “Previ tutti i pareri degli enti preposti, che comunque prima di una demolizione è necessario far pervenire – dice Martini – con il Piano Casa sarà consentito demolire edifici in stato di degrado in determinate zone della città”
L’intento dell’Amministrazione è quello di stimolare, attraverso norme speciali, a demolire fabbricati fatiscenti che non hanno alcun vincolo.
“Nel centro storico inquadrato nella zona A – spiega l’assessore – per evidenti limiti di legge non si potranno apportare alcune modifiche, ad esclusione del settore D, in cui gli interventi sono consentiti nell’ambito della ristrutturazione”.