Testa e cuore. Alla fine Carlo Salvemini ha detto sì. Sarà lui il candidato sindaco del centrosinistra, l’uomo che proverà a riportare alla vittoria la coalizione dopo 19 anni di egemonia del centrodestra grazie alle quattro consiliatura “firmate” da Adriana Poli Bortone e Paolo Perrone. Dovesse riuscirci sarebbe un’impresa storica. L’ultimo sindaco di altra estrazione politica che ha sorpreso la Lecce borghese è stato il padre di Carlo, Stefano, socialista intellettuale, un galantuomo spedito all’inferno dai suoi fedelissimi. C’est la vie. Ora ci prova Carlo. Testa e cuore. “Decidere di uscire dal consiglio comunale è un conto. Respingere al mittente una candidatura a sindaco è un altro. Soprattutto quando hai consapevolezza che quella comunità politica nella quale ti sei sempre riconosciuto, per la quale ti sei speso e impegnato, alla quale hai dedicato energia e passione ti chiede aiuto in un momento difficoltà”. E ancora: “Per me è stato fondamentale mettere a fuoco un punto decisivo. Mi si chiede di candidarmi per e salvare la faccia con i nostri elettori visibilmente e comprensibilmente irritati e scoraggiati? Oppure attorno a me c’è la volontà credibile di impegnarsi tutti in una sfida collettiva per dare un’alternativa di governo a Lecce e che non delega alle sole spalle del singolo il compito di provarci? Ho messo insieme tutti i pezzi; ho usato testa e cuore; ho pesato le voci pro e quelle contro, le riflessioni politiche e le emozioni private, gli incoraggiamenti pubblici e le attestazioni private”. E alla fine è arrivato il sì. Ma Salvemini si dice pronto alla sfida per la poltrona di sindaco. Ma per vincerla.
Qualche ora dopo ecco le dichiarazioni di Alessandro Delli Noci, in pista a Palazzo Carafa con “Un’altra Lecce”: “Sono contento che Carlo Salvemini abbia sciolto la riserva annunciando oggi la sua candidatura e sono certo che il dibattito e il confronto con i miei avversari politici, Carlo per la sinistra cittadina, Mauro Giliberti che rappresenta la continuità con l’amministrazione di Paolo Perrone e Fabio Valente per il Movimento 5 Stelle sarà stimolante e produttivo. Noi di “Un’Altra Lecce” continuiamo a costruire la nostra proposta civica assieme a tanti cittadini liberi, moderati e riformisti. Il nostro progetto, che parte dalla città e dai bisogni e le proposte di chi la vive, è aperto a tutti coloro che, singoli cittadini, movimenti, partiti hanno intenzione di mettersi in gioco e rendere Lecce una città più efficiente, giusta, solidale, sicura e accessibile a tutte e a tutti”.
Insomma, un poker di candidati per una partita che a Lecce è ancora tutta da giocare.
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Con la testa e con il cuore: Carlo Salvemini dice sì e lancia la sfida al centrodestra
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